Regione Lombardia finanzierà con quasi 18 milioni di euro (3,9 milioni in provincia di Bergamo) oltre 4.700 aziende che hanno presentato domanda per misura SRB01 – Sostegno zone con svantaggi naturali di montagna, prevista nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
“L’agricoltura di montagna – dichiara Beduschi – non è solo un’attività economica, ma un modo di vivere che preserva il nostro patrimonio culturale e ambientale. Le numerose richieste ricevute dimostrano che gli agricoltori di montagna sono pronti a investire nel futuro delle loro aziende, tanto che per soddisfarle tutte abbiamo deciso di ampliare di ulteriore 800.000 euro il budget iniziale del bando, previsto per 17 milioni”.
La misura è concepita per valorizzare le imprese agricole operanti in contesti montani. Il sostegno è riconosciuto alle imprese che operano nei settori zootecnico, viticolo e frutticolo ricadenti nei Comuni di aree classificate come svantaggiate.
“Le nostre valli – spiega Jonathan Lobati, consigliere regionale – sono la casa di un numero importante di aziende agricole, spesso anche condotte da giovani che credono fortemente nel valore dell’allevamento e dei prodotti della nostra terra e scelgono di restare in montagna a lavorare e, magari, anche mettere su famiglia. È importante riconoscere un aiuto a chi fa agricoltura in montagna, perché grazie a loro si presidia il territorio in zone che altrimenti rischierebbero l’abbandono e si preserva la biodiversità, un tesoro tanto inestimabile quanto fragile”.
“Il supporto all’agricoltura di montagna è fondamentale – conclude l’assessore Beduschi – non solo per garantire liquidità alle imprese, ma anche per riconoscerne l’importante funzione nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente, oltre che nell’equilibrio delle comunità locali.
In questa ottica, la Regione Lombardia si impegna a valorizzare le produzioni di alta qualità tipiche delle zone montane. Queste, infatti, generano impatti economici rilevanti quando si integrano con attività come l’agriturismo, l’enoturismo e la promozione delle tradizioni locali”.
Di seguito il riparto per le principali province montane.
- Sondrio 7.456.446 euro;
- Bergamo 3.972.774 euro;
- Brescia 3.609.707 euro;
- Pavia 1.273.909 euro;
- Como 772.797 euro;
- Lecco 433.274 euro;
- Varese 108.892 euro;
Aziende con sede legale in altre province: 262.440 euro.