Il prossimo weekend, presso la biblioteca di Berbenno, sono previste alcune iniziative culturali rivolte alla comunità. Venerdì 29 novembre, tutti i bambini e le bambine potranno portare in biblioteca il loro pupazzo preferito che sceglierà un libro da venire a ritirare e scoprire la mattina seguente, sabato 30 novembre, in compagnia del nonno e della nonna: un’iniziativa che dunque mira a coinvolgere i più piccoli e i più anziani, insieme.
“Tutti pazzi per i pupazzi – spiega la bibliotecaria Doriana Offredi – rientra nel progetto Nati per Leggere, un’iniziativa che a livello nazionale promuove l’importanza della lettura sin dalla primissima infanzia, in collaborazione con gli studi pediatrici.” Invece nel pomeriggio di sabato 30 novembre, alle ore 16.30, in biblioteca ci sarà lo spettacolo di burattini – per tutte le età – dal titolo “Le avventure di Mandarino”, a cura della compagnia “In Volo” con Josephine Ciufalo, musiche di Sandro Martinotti e con la collaborazione di Simone Zaccone. La partecipazione è gratuita, ma è consigliata la prenotazione (recapiti biblioteca: 035860370, 3486406319 Whatsapp, biblioteca@comune.berbenno.bg.it)
Ecco cosa racconterà lo spettacolo: «In scena ci sono cinque valigie, ognuna delle quali rappresenta una fase della vita di Mandarino: dall’infanzia all’adolescenza, dall’età adulta fino alla vecchiaia. Da queste valigie prendono vita burattini che emergono dal corpo dell’attrice: i piedi, le ginocchia e le mani si trasformano in personaggi pronti a raccontare le avventure di Mandarino. Ogni scena è accompagnata da testi musicali appositamente scritti dalla compagnia per lo spettacolo, che arricchiscono la narrazione e danno profondità alle emozioni dei personaggi. Lo spettacolo affronta il tema della crescita e della complessità del rapporto tra genitori e figli, riflettendo sull’importanza della famiglia, del percorso scolastico e delle esperienze che ci formano. Attraverso le storie di Mandarino, si esplora il senso della vita, mostrando come ogni fase e ogni esperienza contribuiscano a costruire chi siamo» (testo tratto dalla scheda artistica e tecnica).
Lo spettacolo sarà dunque un viaggio attraverso le diverse fasi della vita, dall’infanzia alla vecchiaia, nell’esplorazione di come ogni esperienza contribuisca allo sviluppo dell’individuo, oltre che riflessione sul significato del percorso di vita, imparando come ogni fase e ogni avventura di Mandarino sia parte di una comprensione più ampia del suo posto nel mondo.
Si tratta di un’esperienza legata a MUBUM – MUseo BUrattini Monale -, in provincia di Asti: “Nel museo ci sono quattro stanze principali: la stanza del viaggiatore burattinaio dove ci sono tante valigie perché ci piace la metafora del viaggio; la stanza delle storie sussurrate, dove per godersi tutta la meraviglia delle pareti affrescate con immagini che richiamano il teatro di figura bisogna parlare sussurrando; la stanza delle ombre; la stanza delle meraviglie, dove ci sono tutti i nostri linguaggi più sperimentali. Il nostro è un museo aperto a tutti, dai bambini agli anziani. Collaboriamo spesso con le scuole accogliendo molte scolaresche durante l’anno. È uno spazio dove si possono toccare fisicamente i materiali e le opere esposte. Al momento in Italia non c’è un museo dove si trovano solamente burattini realizzati in contesti clinici e sul territorio, ci sono invece musei con collezioni storiche di burattini”.