La Dea cresce sulla distanza e stende anche la Roma: all’Olimpico finisce due a zero, orobici che colpiscono con De Roon e con l’ex Zaniolo, subentrato perché L’Atalanta dall’inizio schiera i titolarissimi: tornano Lookman in avanti, Bellanova sulla fascia destra e Ederson in mediana.

Sono questi i cambiamenti rispetto alla formazione vista in Champions League, per il resto confermati Kossounou, Hien e Kolasinac in difesa: soltanto in panchina sia Djimsiti che Scalvini. I giallorossi optano per un folto centrocampo composto da Cristante, Manu Koné e Paredes. Fuori sia Pellegrini che El Shaarawy, c’è Dybala dietro a Dovbyk. La squadra di casa si mostra fin da subito molto aggressiva, togliendo spazi alla Dea e riuscendo così a recuperare spesso e velocemente la sfera.

Roma pericolosa soprattutto con i tiri da fuori: al 4’ ci prova Paredes, Carnesecchi vola in angolo; al 13’ è il turno di Koné, gran destro che sfiora l’incrocio. In entrambi i casi, la difesa bergamasca appare troppo piatta e poco incline a rompere le linee. L’Atalanta tenta di uscire palla al piede e viene fuori nella parte centrale della prima frazione, quando sembra trovare una miglior circolazione dal basso per attaccare poi con tanti uomini. La chance migliore arriva con una pennellata di Ederson per l’inserimento di De Ketelaere in area, il belga riesce soltanto a pizzicare la sfera che arriva innocua tra le braccia di Svilar. Per il resto c’è tanta intensità e l’impressione che i giallorossi abbiano approcciato meglio la gara.

Anche la ripresa sembra sorridere agli uomini di Ranieri, perché Dovbyk per pochissimo non riesce ad anticipare Carnesecchi su imbeccata di Dybala. La Dea rivoluziona il proprio tridente, con Samardzic, Brescianini e Zaniolo dalla panchina, ma è De Roon a sbloccare la situazione: azione insistita orobica, la sfera arriva a De Roon che dal limite calcia di destro, Celik devia la sfera rendendola imprendibile per Svilar. 1 a 0 Atalanta. La Roma non demorde e al 76’ Mancini ha l’occasione per pareggiare, ma colpisce male da posizione ravvicinata. Gasperini aumenta il peso difensivo e a 7 dalla fine inserisce Djimsiti per Kossounou, buone notizie anche dalla panchina.

Ottime, anzi, perché a un minuto dalla fine Cuadrado batte corner dalla sinistra: Zaniolo prende posizione sul primo palo, stacca di testa e manda il pallone sul secondo palo, poi si toglie la maglia e corre sotto il settore occupato dal settore ospiti, festeggiando la prima rete in campionato in neroblu.

L’Olimpico fischia il numero 10, la Dea vince due a zero una partita davvero complicata grazie anche alla profondità della propria rosa, oltre ad una grande caparbietà durante i 90 minuti. Fattori indispensabili per gestire sia le coppe che il campionato, il quale vedrà un altro big match già venerdì 6: a Bergamo arriva il Milan, non sarà una partita facile.