L’Istituto David Maria Turoldo di Zogno ha recentemente accolto il nuovo dirigente scolastico. Si tratta di Giovanni Savia, professore siciliano che nel corso degli anni ha accumulato un’ampissima esperienza nel proprio settore. “Prima di vincere il concorso per diventare dirigente, ero docente presso un istituto a Ramacca, in provincia di Catania. Questo è il mio primo incarico da preside, ho iniziato qui a Zogno l’11 di novembre”.
Come detto, Savia vanta un’esperienza pluridecennale nella scuola: “Innanzitutto come docente, non solo in classe, ma ho attraversato tutta la gerarchia scolastica, ricoprendo quasi tutti gli incarichi. Inoltre, da dieci anni mi dedico alla divulgazione riguardo l’Universal Design for Learning. Ho scelto di andare oltre l’insegnamento – spiega – e di fare formazione per i docenti di altre scuole, con la fortuna di girare l’Italia che mi ha dato una visione ampia. Ho avuto l’incarico come docente a contratto con l’Università, oltre ad aver acquisito un Dottorato di ricerca internazionale a Madrid. Mi sono dedicato a scrivete e diffondere questo approccio, per migliorare l’aspetto didattico dei docenti, un altro filone è dell’empatia e ho avuto incarichi, sono stato docente esperto nelle equipe formative territoriali, gruppi regionali di docenti esperti che diffondono cultura innovativa. Negli ultimi due anni sono stato docente in comando al ministero nel gruppo di supporto al PNRR, collaborando a livello nazionale per diffondere i progetti del piano”.
Oggi Savia è dunque all’inizio di una nuova esperienza. “Questi incarichi mi hanno arricchito personalmente, posso considerarmi pronto perché ho gestito diverse organizzazioni didattiche, sono abituato a dialogare con i docenti in tutta Italia. Mi trovo qui, in una scuola che posso confermare essere di alto livello, ben organizzata e con docenti preparati. In queste settimane, in occasione del nuovo POF, ho completato gli incontri con tutte le componenti intorno alla scuola: aziende, istituzioni, i rappresentanti dei ragazzi, del consiglio di istituto e poi i rappresentati dei genitori”.
Non è la prima volta che Savia lavora sul territorio brembano: “In verità si tratta di un ritorno, 26 anni fa avevo un incarico all’ASL di Zogno, abitavo a Costa Serina e ho avuto modo di apprezzare la qualità e le bellezze del territorio, sia dal punto di vista umano che paesaggistico” e l’assegnazione lo ha reso felice “quando ho scoperto di essere stato assegnato a Zogno, il sentimento è stato positivo, un piacevole ritorno in un territorio bello. Entrare in una scuola recentemente premiata da Eduscopio non fa altro che riempirmi di orgoglio, onore e responsabilità. Cercherò in ogni modo di migliorare qualità e rapporto con enti, soprattutto vorrei avere relazioni forti, solide e positive con le componenti di studenti e genitori, è il mio obiettivo primario”. Savia spiega quale sarà la propria linea di azione. “La scuola freme anche grazie ai fondi del PNRR, abbiamo di recente inaugurato i nuovi laboratori per la robotica e l’automazione, poi abbiamo in programma molti progetti e moduli formativi che riguardano la formazione di docenti e studenti”.
L’attenzione verso questi ultimi verrà realizzata in modo concreto, attraverso figure appositamente predisposte. “Stiamo programmando un altro bando riguardo il supporto e il tutoraggio, sempre per gli studenti: l’idea è di fornire mentori ad hoc che possano seguire le situazioni di chi si trovasse in condizioni di carenza riguardo a un aspetto formativo e personale, in modo da aiutarli. Voglio investire sull’aspetto umano – aggiunge – partendo da qui per arrivare a una formazione completa, senza tralasciare l’aspetto dell’educazione civica, della partecipazione attiva in società. L’idea è di fornire non solo formazione tecnica, ma anche uno sfondo umano che aiuti a diventare cittadini attivi”.
In questo senso, l’Istituto Turoldo ha già in sé una grande realtà. “Qui abbiamo otto indirizzi diversi, per me questo è ricchezza culturale, partendo dal fatto che le classi dei vari indirizzi non sono divise tra i piani dell’edificio. Questa contaminazione è il nostro punto di forza, vogliamo espanderla sul territorio. La sinergia deve essere la nostra forza, voglio in ogni modo mantenere questo aspetto e espanderlo e migliorarlo, cercherò di sfruttare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, come accordi di programma, accordi di rete, attività di PCTO innovativi per migliorare questo punto di forza”.