Pellet 100% orobico, legna da ardere e cippato. Questi sono i principali prodotti di Teknoforest, impresa boschiva fondata nel 2008 da Daniel Pesenti, 40 anni, e Giulia Salvi, 34 anni, soci nel lavoro, marito e moglie nella vita.
“Da poco più di un anno abbiamo iniziato la produzione del nostro pellet orobico – spiega Giulia Salvi – raccogliendo grandi soddisfazioni, in quanto i clienti hanno apprezzato la qualità del pellet e il fatto che sia un vero e proprio prodotto locale: utilizziamo infatti esclusivamente tronchi di abete proveniente dai tagli dei boschi delle valli bergamasche. Oltre al pellet e alla legna da ardere (anch’essa derivante dal taglio di boschi locali ndr) la Teknoforest – aggiunge Daniel Pesenti – produce cippato per l’alimentazione delle caldaie termiche a biomassa per il riscaldamento”.
Scegliere il cippato come combustibile per l’alimentazione del proprio sistema di riscaldamento significa ottenere numerosi vantaggi. Il beneficio maggiore è sicuramente quello economico, infatti, dall’analisi dei costi risulta essere il combustibile più conveniente sul mercato, oltre che ad essere un prodotto innovativo e naturale. Un altro aspetto molto vantaggioso risiede nel funzionamento completamente autonomo dell’impianto, ovvero: il cippato viene introdotto nella caldaia in maniera autonoma, permettendovi di avere una maggiore indipendenza nel carico, senza dover di continuo caricare il serbatoio di combustibile.
Sono logicamente impianti adatti a riscaldare grandi superfici come condomini, impianti sportivi, scuole, municipi, strutture ricettive, capannoni industriali e grandi abitazioni. Tuttavia, nei nostri territori manca ancora una “cultura” dell’uso del cippato, come evidenzia Pesenti: “Non ha ancora preso campo da noi rispetto altri territori dell’arco alpino dove questo sistema di riscaldamento viene utilizzato e si è affermato da molti anni”.
E pensare che l’utilizzo del cippato potrebbe avere un certo peso anche sul presidio del territorio e sulla pulizia dei boschi, spesso soggetti all’abbandono per via della penuria di attività agricole rispetto al passato: “Il nostro auspicio è che si possa generare sempre più energia rinnovabile utilizzando anche la ricchezza che ci offrono i nostri boschi, con il loro pregiato legname, attuando così, al tempo stesso, una manutenzione e pulizia degli stessi. Sono boschi molto “vecchi”, che necessiterebbero di interventi risanatori per dare loro nuova vita, garantendo così una gestione forestale sostenibile” sottolinea Salvi.
Una soluzione che potrebbe rivelarsi “molto utile ai Comuni proprietari di aree boschive, che si ritroverebbero in questo modo a riscaldare i propri stabili (uffici, palestre, scuole ecc.) con il loro legname, oltre che a ritrovarsi i boschi puliti. Sarebbe tutta energia rinnovabile a km zero”. Oltre ai vantaggi economici e al comfort termico, l’adozione di una caldaia a biomassa porta con sé benefici concreti per l’ambiente e per la comunità. Utilizzare biomassa significa sfruttare materiali che, altrimenti, andrebbero sprecati o bruciati in maniera meno efficiente.
Oltre alla produzione e vendita di cippato, pellet e “tradizionale” legna da ardere, diversi altri sono i servizi di Teknoforest come il taglio, manutenzione e pulizia boschi; potatura e taglio di alberi pericolanti; contenimento dei danni causati dal bostrico e successivo rimboschimento; pulizia degli argini dei fiumi. Insomma, un’impresa boschiva a tutto tondo.
Trovate Teknoforest in Val Brembilla, in via Pagliaro n. 25 mentre la produzione di pellet è a Berbenno, in Via Trieste, 40. Per info contattare il numero 351.3344190 o scrivere a info@teknoforest.it
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