L’estensione della linea tramviaria T2 Bergamo – Villa d’Almè fino a San Giovanni Bianco, sull’ex sedime ferroviario con tram, è l’unico scenario plausibile secondo l’Amministrazione comunale di San Pellegrino Terme. Niente bus elettrici su corsia preferenziale (BRT – Bus Rapid Transit).
È questo è emerso ieri, mercoledì 5 marzo, durante il Consiglio Comunale che come ordine del giorno aveva proprio la discussione del futuro sviluppo della tramvia della “Valle Brembana”, attualmente in fase di realizzazione ma che arriverà fino a Villa d’Almè.
Stando allo studio di fattibilità di Teb e BIM, sono tre gli scenari di estensione possibile: fino a San Giovanni Bianco con tram sull’ex sedime della ferrovia per un costo di circa 522 milioni di euro; bus elettrici da Villa d’Almè a San Giovanni Bianco su ex sedime per un costo di 186 milioni e su viabilità ordinaria per 121 milioni; e infine tram fino a Zogno su sedime ex ferrovia più bus elettrico su viabilità ordinaria da Zogno a San Giovanni per un costo di 250 milioni.
Sarebbe dunque il primo scenario – quindi il proseguimento del tram sull’ex sedime – quello considerato ideale dall’amministrazione comunale di San Pellegrino Terme poiché il secondo e il terzo scenario “non risultano adeguati all’obiettivo di miglioramento della mobilità vallare in uscita come in entrata”.
Importante inoltre il coinvolgimento – per un eventuale utilizzo del servizio per il trasporto merci – di realtà come la Sanpellegrino o la Bracca. L’amministrazione sanpellegrinese chiede dunque al presidente del BIM e di Teb di approfondire le criticità emerse nel punto uno per consentire la realizzazione dell’estensione.
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