Un’operazione ad “alto impatto” dei Carabinieri ha interessato l’area della stazione ferroviaria di Bergamo nella serata del 7 marzo, con l’obiettivo di contrastare degrado e criminalità. Il servizio, articolato su tre squadre coordinate dalla Stazione Carabinieri di Bergamo Bassa con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Bergamo Principale, ha portato al controllo di 24 persone, con un bilancio significativo: tre denunce, cinque allontanamenti e un arresto in flagranza di reato.
Nel dettaglio, due individui, entrambi stranieri, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il mancato rispetto del divieto di ritorno nel comune di Bergamo. Un terzo straniero, residente nella bergamasca ed anch’egli già noto alle forze dell’ordine, notato dagli operanti, ha cercato di darsi alla fuga per sottrarsi al controllo. Prontamente raggiunto dalle pattuglie, per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
I tre denunciati, insieme con altre due persone che creavano disturbo nell’area, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento imposto dalla recente ordinanza prefettizia del 27 febbraio, che ha istituito le
cosiddette “zone a vigilanza rafforzata”. I militari sono successivamente intervenuti per sedare una violenta lite tra due uomini, un 29enne originario della Guinea e un 37enne marocchino, entrambi irregolari in Italia e senza fissa dimora. Il diverbio, avvenuto apparentemente per futili motivi, è sfociato in un’aggressione con arma da taglio: il 37enne ha colpito il guineano con un violento fendente al petto.
L’immediato intervento del massiccio dispositivo di Carabinieri, in particolare della Sezione Radiomobile, con i propri veicoli veloci, ha permesso di fermare l’aggressore ancora sul luogo del delitto, evitando conseguenze ancora più gravi con il coinvolgimento di altre possibili vittime, permettendo ai soccorritori di prestare immediata assistenza alla vittima che veniva trasportata d’urgenza e ricoverata all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo in prognosi riservata.
L’aggressore è stato arrestato per lesioni personali e, su disposizione del Pubblico Ministero è stato condotto nel Carcere di Bergamo. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha successivamente convalidato l’arresto disponendo l’applicazione della misura del divieto di dimora in Bergamo e Provincia. Il soggetto in questione si era già reso protagonista di una condotta analoga l’11 novembre 2024 nei pressi della stazione delle autolinee di Bergamo, dove poi il 2 gennaio scorso era stato denunciato per il porto ingiustificato di 6 coltelli, così come il 26 gennaio, quando durante un nuovo controllo in via Bartolomeo Bono è stato trovato con altri 2 connazionali tutti armati di coltello e pertanto denunciati in stato di libertà.
L’efficace dispositivo di controllo ha certamente incrementato il livello di sicurezza della Stazione Ferroviaria e, per tale ragione, verrà replicato ciclicamente nelle prossime settimane. L’impegno dell’Arma dei Carabinieri per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica proseguirà con servizi ad alto impatto e attività di prevenzione in tutte zone più sensibili della città. Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione, segnalando che il fascicolo versa nella fase delle indagini preliminari e che nei confronti degli indagati sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.