Due mattine di scuola dedicate alla storia grazie alla presenza di Alpini e Bersaglieri nelle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Sant’Omobono Terme. Da anni, infatti, docenti ed alunni aprono le porte ai referenti del gruppo Alpini che, con linguaggio semplice ma preciso, presentano ai ragazzi la figura dell’Alpino attraverso immagini ed episodi davvero significativi. La loro visita, avvenuta in data 31 marzo, è ormai un appuntamento fisso inserito a pieno titolo nelle programmazioni didattiche della scuola e culmina con la consegna del Tricolore ad ogni singolo alunno.
Insieme a Eugenio Mandelli (relatore), Marco Frosio (coordinatore), Giancarlo Frosio (alfiere) è sempre presente a questi appuntamenti anche Fermo Mager che dichiara: “È per noi la quindicesima volta che portiamo il nostro messaggio nelle scuole del paese e di questo siamo molto orgogliosi. Vogliamo conferire ai giovani la storia della nostra bandiera e il significato che essa da sempre rappresenta per il nostro Paese. Non solo, vogliamo presentare l’attività degli Alpini nel campo del volontariato dando voce al nostro motto Aiutare i bisognosi vivi ricordando i nostri morti”.
Durante l’incontro si è parlato anche del Campo Scuola, un progetto nato dalla collaborazione dei dodici gruppi di Alpini presenti in Valle Imagna, che propone ai giovani dai 10 ai 15 anni giornate di vera esperienza sul campo. Quest’anno il Campo Scuola si svolgerà a Corna Imagna con quasi una settantina di partecipanti. Quest’anno, per la prima volta, sono saliti in cattedra, sempre nelle classi terze delle scuole di secondo grado, anche i Bersaglieri, in occasione del grande raduno provinciale che si terrà il 21 e 22 giugno proprio a Sant’Omobono Terme.
Accompagnati dal sindaco Ivo Manzoni, lunedì 7 aprile i Bersaglieri Giovanni Cuter, Angelo Previtali e Lorenzo Locatelli, insieme a Mauro Marchi, presidente provinciale ANB di Bergamo, hanno fatto “lezione” ai ragazzi presentando la figura del Bersagliere nella storia, con una carrellata di informazioni dal 1836 (anno di nascita della prima compagnia) alle guerre mondiali, facendo riferimento anche alle diverse missioni di pace. Con l’ausilio di immagini, l’argomento ha attirato l’attenzione dei giovani studenti che hanno partecipato attivamente all’incontro, conclusosi con la consegna di un simpatico portachiavi raffigurante il Bersagliere ad ognuno di loro.
In occasione del prossimo raduno, i ragazzi delle terze medie sono stati invitati a partecipare alla manifestazione e a concorrere, come classe, al concorso appositamente organizzato per loro. Insieme, infatti, gli studenti dovranno preparare degli elaborati, con tecniche a piacere, riguardanti la figura del Bersagliere. I loro lavori verranno poi selezionati e premiati dai generali presenti alla sfilata in occasione del grande raduno.
Molto soddisfatto il sig Marchi precisa come il suo impegno nelle scuole sia finalizzato “oltre a ricordare ciò che è stato fatto nel passato, a lasciare un segno tangibile come associazioni d’arma nel campo del volontariato odierno, sensibilizzando i giovani di oggi a partecipare e ad essere presenti nelle diverse modalità possibili”.
“Diffondere la conoscenza di Alpini e Bersaglieri è un modo vivo di imparare la storia del nostro Paese. Due figure importanti, che nessuno deve scordare. Se da un lato il corpo degli Alpini è più conosciuto per il loro impegno nelle situazioni attuali di emergenza, quest’anno i ragazzi hanno scoperto da vicino anche l’immagine del Bersagliere, conosciuti per la loro resistenza alla fatica e alla corsa. È giusto che le giovani età apprezzino e rispettino queste figure importanti della storia da cui posso solo che apprendere valori e comportamenti positivi” afferma compiaciuto il Sindaco Ivo Manzoni.