Un risultato straordinario che porta in alto il nome della Valle Brembana: Donatello Rota, runner di San Pellegrino Terme nonché autentico specialista dell’endurance e volto noto del trail italiano, ha conquistato la medaglia di bronzo nella Istria 100 by UTMB, una delle gare di ultratrail più prestigiose del circuito internazionale e mondiale, svoltasi sabato 11 aprile ad Umag, in Croazia.
L’Istria 100 è un appuntamento di riferimento per i corridori di montagna di tutto il mondo: percorsi spettacolari, chilometraggi estremi e dislivelli importanti, immersi nei paesaggi mozzafiato della penisola istriana. Istria 100, entrata a pieno titolo nel circuito UTMB World Series, è considerata una della manifestazioni sportive più affascinanti e complete del calendario trail. Coloro che partecipano hanno la possibilità di scegliere tra 5 distanze differenti (168, 110, 69, 42 e 21 km), tutte che hanno in comune come punto d’arrivo Umag. I tracciati si snodano tra colline rocciose, borghi medievali, sentieri fangosi e panorami spettacolari che si affacciano sul Mare Adriatico.
La competizione si è svolta nel weekend e ha visto la partecipazione di centinaia di atleti provenienti da ogni angolo d’Europa e del mondo. A brillare nella distanza media GREEN da 69 km è stato Rota che ha tagliato il traguardo in terza posizione, con un tempo di 05:54:19 ottenendo un piazzamento di assoluto prestigio, portando a casa non solo una medaglia, ma anche l’orgoglio di rappresentare il suo territorio con passione e impegno. Non solo… Donatello ha saputo imporsi ancora una volta grazie alla sua tenacia, determinazione e preparazione.
“Il giorno della gara mi sono svegliato alle 6:30 e. dopo una colazione a base di riso bianco con olio e grana, ho preparato le ultime cose per la gara e, con il mio assistente di giornata, che era mio padre Danilo, siamo partiti in direzione Buzet. Ero tranquillo e allo stesso tempo fortemente motivato. Ero venuto in Croazia non per accontentarmi di qualcosa, ma per dare tutto e fare del mio meglio. Ero il 13° nella lista dei favoriti, quindi, prima di me, a partire c’erano 12 uomini più quotati.
Ero molto preoccupato visti i due giorni di influenza del weekend precedente alla gare e le cattive sensazioni avute nell’ultimo allenamento di qualità fatto di ritorno alle Canarie (Spagna). Preoccupato, sì, ma allo stesso tempo ero convinto di aver fatto un buon lavoro da gennaio – racconta Donatello. – Alla fine, nonostante tutto, ce l’ho fatta! Ci sono riuscito veramente! Ero nella TOP 3 e ho realizzato due obbiettivi che mi ero prefissato: qualificarmi alle finali mondiali di Ultra Trail (UTMB 2026) e lasciare un segno cronometrico importante su un percorso che conoscevo bene e che, ogni anno, segna il mio debutto stagionale. Per me si tratta di un appuntamento fisso, un test decisivo per capire come ha risposto il mio corpo al lavoro invernale. Posso dire che quest’anno le le sensazioni sono state davvero ottime!”.
Un traguardo che non arriva per caso: anni di allenamenti, sacrifici e amore per la corsa in natura hanno forgiato un atleta capace di resistere a distanze estreme e condizioni fisiche e mentali proibitive. E proprio l’ambiente naturale delle Orobie, che Rota conosce come le sue tasche, è stato la palestra ideale per prepararsi a sfide come quella croata. Oltre alla soddisfazione personale, questo podio rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come la Valle Brembana continui a sfornare talenti e a farsi valere anche nelle competizioni internazionali.