Cornelle, speranze di salvare il rinoceronte bianco: prima inseminazione artificiale in Italia

Prosegue l’impegno del Parco Faunistico Le Cornelle per la conservazione del rinoceronte bianco.
18 Aprile 2025

Prosegue l’impegno del Parco Faunistico Le Cornelle per la conservazione del rinoceronte bianco. Dopo l’avvio del programma di riproduzione assistita ad ottobre 2024, il Parco ha compiuto un ulteriore passo fondamentale: la prima procedura di inseminazione artificiale su questa specie in Italia. L’operazione rappresenta una svolta per la tutela di questi animali, fortemente minacciati dal bracconaggio e dalla riduzione dell’habitat naturale.

Il Parco Le Cornelle ospita l’unico gruppo riproduttivo di rinoceronti bianchi in Italia e, per massimizzare le possibilità di successo del progetto, ha coinvolto un team di esperti di fama internazionale. L’inseminazione artificiale è stata realizzata dal team del Parco Le Cornelle composto dal Direttore Sanitario Manuel Morici e dalle Dott.sse Matilde Saini e Marta Bonfanti, in collaborazione con il Dott. Robert Hermes (dell’organizzazione CARES, Conservation & Assisted Reproduction in Endangered Species). Per la portata del progetto, hanno preso parte anche lo specialista in Medicina degli Animali da Zoo, dott. Pietro Laricchiuta e la prof.ssa Patrizia Ponzio, esperta in riproduzione animale dell’Università di Torino.

A differenza della fecondazione assistita, che prevede la creazione dell’embrione in laboratorio prima dell’impianto, l’inseminazione artificiale avviene direttamente nel corpo della femmina, previo un trattamento ormonale e la sincronizzazione degli estri. Il seme del maschio, raccolto mediante elettroeiaculazione in sedazione, è stato introdotto direttamente nell’utero delle femmine, anch’esse sedate. Il team monitorerà attentamente le femmine effettuando prelievi ematici settimanali per misurare i livelli di progesterone e verificare l’eventuale instaurazione della gravidanza. Entro 8-10 settimane, un’ecografia di controllo permetterà di valutare la presenza e la salute dell’embrione. Qualora l’operazione non andasse a buon fine, il team tenterà una nuova inseminazione utilizzando anche il seme congelato del maschio, conservato in contenitori di azoto liquido per garantire ulteriori tentativi. Questo progetto non solo rafforza il ruolo del Parco Le Cornelle come centro di eccellenza per la conservazione della fauna selvatica, ma rappresenta anche una speranza concreta per il futuro di una specie che, senza interventi mirati, rischia di scomparire.

rhino 54 - La Voce delle Valli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime Notizie

X
X
linkcross