A due anni dalla sua chiusura, sabato 4 luglio riaprirà i cancelli il Parco delle Terme di Sant'Omobono. A gestirlo sarà la Cooperativa sociale “Lavorare Insieme” di Almè, in qualità di ente capofila, che ha presentato un progetto per la gestione estiva insieme ad alcuni partner quali l'Associazione Dorainpoi, la Cooperativa Why Not e la Cooperativa Oikos, tutte impegnate nell'ambito del sociale sul territorio.
Al progetto di riapertura del parco partecipa anche in gruppo di lavoro di “Distanze Ravvicinate”, un progetto di cui fanno parte diversi enti, associazioni e aziende del territorio e provinciali che operano nel sociale, come l'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna – Villa d'Almè, CSV, Acli, Asst e le Fondazioni Cariplo, Comunità Bergamasca e Angelo Custode.
All'interno del Parco delle Terme si trovano un locale bar e il minigolf, da qualche anno rimesso completamente a nuovo, alla cui gestione saranno coinvolte anche persone in tirocini di inclusione sociale. L'obiettivo è offrire occasioni di integrazione nel contesto socio-lavorativo in cui opera la persona disabile. Ad essere inserite saranno anche persone su indicazione dei servizi sociali, per attivare delle “borse lavoro” con percorsi di orientamento, educativi, socio-occupazionali, di sostegno e coordinamento del volontariato, per progetti d'intervento a supporto delle persone più fragili.
“Siamo già presenti a Sant'Omobono e in Valle Imagna da anni con il servizio sociale per disabili “Stare in Valle” e servizi nelle scuole – ha spiegato Valerio Mari, presidente della Cooperativa “Lavorare Insieme”, a L'Eco di Bergamo – L'Amministrazione comunale ci ha chiesto di studiare un progetto sociale per gestire il parco delle terme. Nel progetto abbiamo coinvolto diversi partnet, abbiamo recepito le esigenze del Comune che ha accettato la nostra proposta e sabato pomeriggio iniziamo questa avventura di gestione coinvolgendo associazioni, privati volontari e persone disabili”.
Soddisfatto anche il vicesindaco Demis Todeschini. “Siamo felici che dopo un lungo periodo di chiusura, il Parco delle Terme potrà rivivere e offrire momenti di ristoro e divertimenti come il minigolf alla popolazione e ai villeggianti che trascorreranno le loro vacanze in Valle Imagna – ha affermato – Apriamo in un momento difficile con un progetto con forte valenza sociale, nato grazie alla collaborazione della Cooperativa Lavorare Insieme e a Diego Rodeschini della Pasticceria Acquario (a Sant'Omobono, ndr), che ha ispirato questo progetto e lo sosterrà”.
L'obiettivo del progetto, però, è anche potersi ampliare con l'auspicio di vedere il Parco delle Terme aperto tutto l'anno. “Con questo soggetto sociale – ha spiegato Ivo Sauro Manzoni, sindaco di Sant'Omobono – siamo riusciti a riaprire questo nostro Parco delle Terme. Partiamo con i mesi estivi, ma il progetto è più ampio: con interventi di ristrutturazione e ampliamento puntiamo a tenere aperto tutto l'anno il nostro parco. Partiamo con questa gestione sociale coinvolgendo persone disabili e che hanno bisogno di un inserimento lavorativo”. L'inaugurazione è in programma per sabato 4 luglio alle 16:30. Il Parco sarà aperto tutti i giorni escluso il lunedì dalle 9 alle 18.