Un importante intervento della Provincia riguarderà anche la Valle Brembana, più precisamente il ponte di Sedrina sulla ex SS 470. Sul tavolo ci sono 10,7 milioni di euro, una variazione d'urgenza al Bilancio di previsione 2020-2023 che il Consiglio provinciale è oggi chiamato ad approvare: di questi, 6,4 milioni di euro ottenuti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell'ambito del bando “Tavolo di finanziamento bacino del Po”, saranno destinati esclusivamente alla messa in sicurezza dei ponti più a rischio.
Nella lista degli interventi più urgenti, dunque, ci sono il ponte a Brembate sulla provinciale 184, quello a Ponte San Pietro sulla ex statale 342 “Briantea” e a Sedrina, sulla ex statale 470 della Valle Brembana. I restanti 4,6 milioni di euro sono invece ottenuti dalla Regione, nell'ambito del piano promosso per rilanciare sul territorio l'economia nel periodo post-Covid: serviranno per interventi viabilistici e strutturali in Provincia.
L'intervento al ponte di Sedrina sarà il più importante. Il viadotto, che risale agli anni '90, nel 2001 è passato di competenza dall'Anas alla Provincia. Con i suoi 1.525 metri di lunghezza è uno fra i più lunghi della bergamasca e per la sua messa in sicurezza verranno spesi 4,5 milioni di euro. Un anno fa si era proceduto con la sostituzione dei giunti, definiti “in stato critico”, per una spesa di 150 mila euro. Ora l'intervento sarà un adeguamento strutturale e verrà esteso all'intera struttura.
Le fasi di progettazione sono in dirittura d'arrivo all'ufficio Ponti di via Tasso, dopodiché vi sarà la gara per l'assegnazione dei lavori, che dovrebbero partire il prossimo anno. La viabilità della ex SS470 della Valle Brembana però potrebbe subire dei disagi in vista di un cantiere sui ponti, data la mole di traffico a cui è spesso soggetta. Per questo motivo i lavori e la cantierizzazione dovranno essere studiate a tavolino, onde evitare di influire negativamente sul traffico e la viabilità della Valle.
“Ora – afferma il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli – abbiamo concretamente le disponibilità finanziarie per procedere con questi interventi tanto attesi dal territorio e di cui si parla ormai da tempo: siamo pronti a passare dalle parole ai fatti”. Terminati questi tre interventi, ritenuti fra i più urgenti, via Tasso dovrà spostare l'attenzione anche su altri viadotti a rischio: sono 1.360 quelli il cui controllo spetta alla Provincia, dei quali 195 con un'altezza superiore ai 15 metri, 243 fra i 6 e i 15 metri e 932 sotto i sei metri. Un elenco che potrà sfoltirsi quando ci sarà il passaggio di 260 chilometri di strade dalla Provincia all'Anas. Un iter che, però, il Covid ha per ora messo in stand-by.
(Fonte: L'Eco di Bergamo | Fonte immagine in evidenza: provinciabergamasca.com)