Il polo scolastico per accogliere gli alunni di cinque Comuni dell'alta Valle Brembana si avvicina sempre più alla sua concretizzazione. Dopo un tavolo di incontro fra i sindaci di Lenna, Moio de' Calvi, Valnegra, Piazza Brembana e Roncobello, si attende l'ultimo via libera da parte del sindaco di Piazza Brembana, Stefano Ambrosioni.
L'idea del progetto nasce nel 2012, ma è solo da due anni – a fronte della chiusura e della forte mancanza di studenti negli asili e scuole in alta Valle – che i sindaci hanno deciso di riprendere il progetto in mano. Si tratterebbe di un polo scolastico condiviso dove verranno ospitati tutti i bambini e ragazzi dei cinque paesi coinvolti, dall'asilo nido alle medie, distribuiti nei Comuni del territorio interessato.
“Si tratta di un progetto – ha spiegato Jonathan Lobati, sindaco di Lenna, a L'Eco di Bergamo – proposto nel 2012 dall'attuale sindaco di Piazza Brembana, Stefano Ambrosioni, all'epoca sindaco di Lenna, che prevedere di avere il nido e l'asilo a Lenna, le elementari a Piazza Brembana e le medie a Valnegra. E di chiudere le altre strutture scolastiche nei cinque Comuni”.
Che gli studenti siano in progressivo calo, è un dato di fatto. “Così abbiamo iniziato ad incontrarci per valutare se fosse possibile realizzare il progetto di Ambrosioni” ha specificato Virna Facheris, sindaco di Valnegra. Ovviamente, aprire il polo scolastico significa chiudere le altre strutture presenti, compresa la scuola dell'infanzia di Piazza Brembana di proprietà della parrocchia di San Martino Oltre la Goggia.
“La parrocchia ha dato il suo ok al progetto, dichiarandosi favorevole a un progetto unitario e aggregativo tra i Comuni – ha spiegato Lobati – Ci siamo ritrovati per iniziare a pensare alla fase preparatoria per rendere il nuovo polo scolastico realtà per l'anno scolastico 2021-2022. Serve infatti chiudere le sedi ora aperte e sistemare i vari edifici coinvolti”.
Si attende ora soltanto il via libera del Comune di Piazza, che darà la propria conferma entro fine luglio. Il prossimo appuntamento per discuterne è il 30 luglio: “per decidere definitivamente. Lenna, Moio de' Calvi, Roncobello e Valnegra sono già convinti, credono nel progetto – ha affermato Facheris – Reputiamo che possa fare il bene dei ragazzi, che li mantengono alle nostre comunità, ma senza accentrarsi in un unico Comune”.
Se Ambrosioni dovesse essere sfavorevole, il progetto verrà realizzato in altro modo. “Speriamo voglia far parte del progetto, ma qualora si ritirasse, gli altri 4 Comuni troveranno una soluzione per il bene dei ragazzi – ha aggiunto Facheris – L'unione può davvero fare la differenza e può portare numerosi vantaggi: potremo gestire in modo unitario il trasporto pubblico, lasciare altri spazi ora occupati dalle scuole liberi per progetti dedicati alla comunità e potremo dare una scuola con un'offerta formativa attraente, che sia motivo di permanenza delle famiglie in Valle e contrastare lo spopolamento della nostra zona”.
Un pensiero condiviso anche da Lobati, che ha affermato: “Speriamo che Piazza Brembana dia l'ok definitivo, anche perché Lenna si è già mossa: abbiamo già stanziato 60 mila euro per realizzare gli interventi sui nostri edifici coinvolti. Crediamo nel progetto”. “Nell'ultimo Consiglio – ha concluso Bruno Paternoster, Consigliere di minoranza di Piazza Brembana – parlando di bilancio si è discusso di una voce di 325 mila euro per la ristrutturazione delle scuole e, riguardo al nuovo polo scolastico, il sindaco ha detto che se ne sta parlando, che è un suo progetto, ma che forse ora lo vede in forma più estesa”.