Diciotto giovani, legati nell'amicizia e nella voglia di fare, con un unico obiettivo: essere costruttivi all'interno del proprio paese. È questo il principio che muove la cooperativa Giovani Orme, un gruppo di ragazzi residenti a Corna Imagna che dieci anni fa ha deciso di concretizzare il proprio attaccamento alla comunità riunendosi sotto un unico nome.
“Tutto nasce nel 2011, dall'iniziativa, appunto, di questo gruppo di ragazzi che, spinti dall'Amministrazione comunale, decide di prendere in gestione l'ostello 'Il Sentiero' – spiega Stefano Invernizzi, da quattro anni presidente della Cooperativa – Dieci anni dopo, l'obiettivo è sempre lo stesso: vogliamo continuare ad essere costruttivi e attivi e perseguire i nostri valori; ma siamo anche cresciuti, e alcune prospettive sono ovviamente cambiate, in continuità con quello che eravamo dieci anni fa”.
Un'evoluzione che si è sviluppata soprattutto negli ultimi due anni e che ha delineato ancora di più gli intenti del gruppo: il primo, grande passaggio è stato – pochi mesi fa – quello di assumere la forma di cooperativa sociale di tipo B, ovvero finalizzata all'inserimento lavorativo in attività commerciali o turistiche di persone con uno svantaggio certificato.
“Una sensibilità che già avevamo verso il territorio, ma soprattutto verso le persone più deboli e che ora è diventata parte costituente della nostra Cooperativa – sottolinea Stefano – Vogliamo offrire opportunità di lavoro a tutti gli effetti e inserire questa fetta di popolazione a pieno regime nel nostro organico”.
Questo primo passo si sposa al ruolo adottato dalla cooperativa Giovani Orme all'interno del paese negli ultimi anni, ovvero l'essere una Cooperativa di Comunità, con l'obiettivo di sviluppare attività e servizi rendendo partecipe la comunità stessa. “Quello che facciamo non è soltanto fare pizze o turismo, ma cercare di sviluppare ciò che ci circonda – spiega Stefano – Come? Attraverso l'attivazione di servizi commerciali, l'organizzazione di eventi e di attività, la promozione del territorio in tutte le sue forme. Insomma, tutto ciò che noi facciamo è finalizzato alla comunità di cui, in primo luogo, facciamo parte e che viviamo personalmente: con il nostro lavoro cerchiamo a tutti gli effetti di migliorarla”.
Osservando al concreto, sono diverse le azioni portate avanti da questo gruppo di giovani in dieci anni. La prima, tuttora importante, è la gestione dell'ostello il Sentiero, che consente l'accoglienza turistica a gruppi, famiglie o singoli che vogliono visitare la zona; a seguire le attività didattiche ed educative rivolte ai bambini – spazi compiti, laboratori e centri estivi – supportate dall'Amministrazione comunale e dagli Enti Pubblici; e ancora, l'organizzazione di eventi (tra questi la Sagra della Castagna, in programma a ottobre) e il recupero di luoghi iconici di Corna Imagna, come il Sentiero del Castagno, e la valorizzazione delle tradizioni, dai muretti a secco all'essiccazione delle castagne.
L'ultima e importante azione della Cooperativa è stata, nel 2019, la riapertura dello storico bar del paese, ribattezzato Alà Baleta, a cui da quest'anno si è aggiunta la sala della pizzeria, dove nell'ultimo periodo si stanno concentrando gran parte dei loro sforzi. “È diventato il nostro riferimento, il luogo più rappresentativo e significativo del nostro lavoro – conclude Stefano – Sta andando molto bene e ne siamo soddisfatti e orgogliosi. Ridare vita anche alla pizzeria è stato un passaggio fondamentale per la nostra Cooperativa: ci dà continuità e ci permette di strutturarci al meglio, dandoci quella stabilità che con le altre attività mancava. In più, ci permette di raccontarci ed esprimerci al meglio: è un luogo aperto e di passaggio, dove è più facile incontrare persone sempre nuove. Proprio qui vorremmo inserire le persone con svantaggio, per supportarci nel lavoro di pulizia, in cucina e di servizio in sala, dove cioè si concentra la maggior parte del nostro lavoro”.