Il giorno 26 giugno 2023 è nata a Roncobello la Cooperativa di Comunità “L’Aès” sotto iniziativa di un gruppo di 15 persone legate al territorio e, in particolare, a Roncobello, le quali hanno deciso di mettersi in gioco e fondare questa cooperativa. Tanti i giovani coinvolti.

“In seguito ad alcuni incontri organizzati in collaborazione con l’Amministrazione comunale, abbiamo avviato questa iniziativa” spiega Roberto Gorla, 53 anni, uno dei soci fondatori di tale attività. Cos’è però una cooperativa di comunità? Si tratta di un innovativo modello di impresa in cui possono essere coinvolte le persone che hanno a cuore il futuro di Roncobello, con l’obiettivo di produrre beni e servizi di cui poi potrà fruire chiunque entri in relazione con il paese stesso. La prima attività di cui si occuperà la cooperativa sarà la gestione del verde e degli spazi pubblici di Roncobello.

“La vera novità della cooperativa di comunità sta nella tipologia di impresa, non solo volta alla creazione di posti di lavoro e di profitto, ma soprattutto ad una ricaduta positiva sulla comunità di riferimento”, racconta Roberto, per poi proseguire, “Questo permetterà di contrastare lo spopolamento del paese e della Valle, cercando di favorire opportunità lavorative per i giovani ma anche sviluppando servizi per le persone più fragili”. 

L’obiettivo della cooperativa sarà quello di lavorare per stimolare dunque lo sviluppo locale e promuovere la sostenibilità sociale ed ambientale, creando valore e benessere per l’intera comunità, nel rispetto dell’ambiente e collaborando con gli esercizi commerciali già esistenti. 

Il simbolo della cooperativa è l’Aès, lo storico abete Bianco che si trova sul territorio di Roncobello, ed è inserito nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia, redatto dal Ministero dell’ambiente. “L’Aès nel nostro logo è contornato da un cerchio aperto, proprio perché la cooperativa è aperta a tutti coloro che vogliono farne parte apportando idee, risorse ed entusiasmo. La forma societaria ci permette di accogliere nuovi soci in qualunque momento, secondo il principio della Porta Aperta”, ci spiega Roberto. 

Il progetto è ambizioso, ma il gruppo ritiene sia un’opportunità per la quale valga la pena correre il rischio perché, come disse Henry Ford, “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.