A San Pellegrino il convegno sulla robotica nella neuroriabilitazione: “Migliora la vita dei pazienti”

Appuntamento il primo luglio per una full immersion con i migliori esperti del settore.
26 Giugno 2023

San Pellegrino Terme torna ad essere il fulcro del dibattito sulla medicina riabilitativa e sulla tecnologia in essa impiegata. Sabato primo luglio dalle ore 9.00 al Centro Congressi dell’Hotel Bigio è infatti in programma la seconda edizione del Simposio “Robotica e tecnologie per la neuroriabilitazione: sfide e prospettive dalla ricerca alla pratica clinica” organizzato dall’Associazione Genesis.

“Si incontreranno i più grandi esperti nazionali e internazionali per confrontarsi sui progressi della robotica nella neuroriabilitazione – spiega il dottor Giampietro Salvi, presidente dell’Associazione Genesis – Il simposio è organizzato in collaborazione con l’Istituto Clinico Quarenghi e l’Ordine dei Fisioterapisti di Bergamo. Il direttore scientifico è il Professor Stefano Mazzoleni, docente di Bioingegneria presso l’Università di Bari”.

La giornata sarà ricca di appuntamenti e incontri. “Cominceremo al mattino con gli interventi dei vari esperti, al pomeriggio ci sarà la tavola rotonda con i pazienti e i familiari  e la conclusione dei lavori. Un programma fitto perché la materia è in continua evoluzione e propone sempre nuovi spunti.”

“Questi strumenti sono disponibili da circa 20 anni, però sono in rapido sviluppo e oggi ci propongono delle nuove opportunità nella riabilitazione dei malati neurologici – spiega Salvi –. È il secondo convegno sull’argomento, mettiamo a confronto tutti i maggiori specialisti che si occupano dell’ uso dei robot: ci saranno i medici, i fisioterapisti e i bioingegneri per cercare di capire l’efficacia dell’uso della robotica nella medicina riabilitativa. Resta sempre il punto fermo che il trattamento tradizionale con il fisioterapista è la base, a cui poi cerchiamo di apportare migliorie con l’uso della robotica, per quelle patologie da incidenti o quelle dovute a ictus o malattie degenerative come Parkinson o sclerosi multipla. I robot intervengono per migliorare la postura, l’equilibrio e la camminata”, tutti aspetti fondamentali per la vita del paziente.

“In questi ultimi anni, si è visto che con la tecnologia non si migliora solo l’aspetto motorio, ma anche quello cognitivo e psicologico”. Argomenti che necessitano di relatori di primissimo livello: “Avremo presente Padre Carlo Casalone, docente alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È un’importantissima presenza per il convegno, parlerà di scienza e bioetica in medicina”.  Il professor Casalone è stato infatti membro della Conferenza Nazionale di Consenso sull’utilizzo delle tecnologie robotiche nella riabilitazione delle persone con disabilità di origine neurologica. “Avremo anche il Professor Robert Riener dell’Università di Zurigo, già intervenuto l’anno scorso, e Silvestro Micera dell’École Polytechnique di Losanna”.

Sono trattamenti, quelli con il robot, in grado di migliorare la vita dei pazienti, soprattutto quelli giovani, e per questo tutti  dovrebbero essere in grado di accedervi.  “Visto il progresso e l’utilità della tecnologia è importante che anche le Istituzioni si attivino e diano una mano per rendere queste cure disponibili, a basso costo ed essere così  riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale, perché non tutti hanno le disponibilità economiche per sostenere queste terapie”.

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