A Santa Croce di S.Pellegrino partono i lavori per la Via Ferrata (e avrà in futuro un ponte tibetano)

A metà novembre partiranno i lavori per il primo lotto della 'Via Ferrata di Santa Croce'. Il percorso, che si sviluppa lungo le creste della Corna Pedezzina e della Corna Mària, avrà in futuro anche un ponte tibetano.
5 Novembre 2021

A partire da metà novembre prenderanno il via a Santa Croce, frazione di San Pellegrino Terme, i lavori di realizzazione della “Via Ferrata di Santa Croce”, l'ultimo dei grandi progetti (dopo la panchina gigante ed il Sentiero CAI 561) messi a punto dall'omonima Associazione per restituire al territorio valore e attrattività turistica.

Si tratta, come si evince dal nome, di una via ferrata lungo le creste della Corna Pedezzina (962 metri) e della Corna Mària (1.058 metri) che dominano l'abitato di Santa Croce, da cui è possibile godere di un magnifico panorama della media Valle Brembana e della Val Serina. Chiave di volta dell'intero tracciato sarà, infine, la realizzazione di un ponte tibetano lungo 8 metri, che completerà l'opera.

La via ferrata si presenta come un percorso semplice e adatto a tutti: non ci sarà bisogno di una preparazione particolare per affrontarlo e potrà essere svolto in qualsiasi periodo dell'anno, in un arco di tempo che va da poco più di un'ora a qualche ora. In più, alla partenza, verrà realizzata un'area pic-nic in cui rilassarsi prima o dopo la scalata. A partire da metà novembre partirà il primo lotto del progetto, dal costo complessivo di 40 mila euro sostenuti grazie ai contributi di Provincia, Bim e Comune di San Pellegrino Terme.

 

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Questo primo lotto si concentrerà sull'ascesa della Corna Mària e dovrebbe concludersi entro la primavera del 2022. Il secondo lotto invece, quello che prevede l'ascesa sulla Corna Pedezzina e la realizzazione del ponte tibetano, verrà avviato successivamente, non appena raccolti i fondi necessari.

Nel frattempo l'Associazione Santa Croce non ha intenzione di fermarsi. Attualmente infatti si procede con un intervento di recupero della storica Fontana di Salvarizza, l'ultima rimasta in paese, che verrà inserita nel percorso che dal paese conduce alla panchina gigante. I “Giovani Rapaci” – così si fanno chiamare i ragazzi dell'Associazione – si stanno invece occupando di recuperare i ruderi di un vecchio mulino, ancora abitato nel 1796, che si trova vicino ad una cascata. L'obiettivo è di recuperarlo ed inserirlo nell'offerta turistica della frazione di Santa Croce.

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(Fonte: L'Eco di Bergamo)

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