Sulla cresta del monte a 987 metri s.l.m. tra la Val Brembilla e la Valle Brembana, da cui ci si può godere un panorama mozzafiato, si trova la frazione di Sant’Antonio Abbandonato dove, da mercoledì 17 gennaio fino a domenica 21 gennaio, si terrà un ricco programma di celebrazioni per la “Festa Patronale” di Sant’Antonio Abate.
Una piccola “anteprima” sarà mercoledì 17 alle ore 10 con la Santa Messa che si terrà nella memoria liturgica di Sant’ Antonio. La festa vera e propria entrerà nel vivo nel weekend. Nel pomeriggio di sabato 20, alle ore 15, ci sarà la benedizione rituale degli animali che sarà seguita dalle confessioni di don Stefano. Nella serata, invece, ci sarà una novità per tutti: i fuochi artificiali ed un falò ed un punto di ristoro presso il bar dove sarà possibile gustare un panino caldo con la salamella. A tal proposito, se invece il tempo non sarà bello, è probabile che il programma possa subire una variazione.
Infine domenica 21 gennaio verranno celebrate due messe: la prima alle ore 8 che sarà presieduta da don Stefano. La seconda invece, che verrà celebrata alle ore 10:30, sarà una Santa Messa solenne presieduta dal parroco don Andrea insieme alla presenza della “Scuola Cantorum” di don Pierangelo Gualtieri. Nel pomeriggio, dopo la recita dei vespri che sarà alle ore 15, inizierà la processione insieme alla “Banda di Santa Brigida” che rappresenterà il momento centrale della celebrazione: “La processione, come da tradizione, percorrerà la strada principale che costeggia la nostra piccola frazione dopodiché tornerà indietro verso la Chiesa”.
Il tutto si concluderà infine alle ore 20 presso l’oratorio col tradizionale incanto: “Questa festa sarà un evento per richiamare tutti gli abitanti dei paesi vicini oltre che da tutta la Valle, in particolare da Zogno e Brembilla, in un atmosfera conviviale di chiacchiere e saluti“.
Durante la festa patronale ci sarà la vendita delle torte: “Per chi volesse contribuire preparandone può contattare Monica al 340 901 6611. Inoltre, dopo la messa delle 8 di domenica, verrà allestita in oratorio la pesca di beneficenza. Per chi volesse donare animali e oggetti per l’incanto può telefonare a Marco al 347 151 0983 o ad Andrea al 348 265 1088”.
Piccole curiosità: una cosa che forse tutti non sanno è che la festa di Sant’Antonio Abate, che è la festività patronale della frazione di Sant’Antonio Abbandonato, fa parte del R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali Lombarde), progetto di valorizzazione, salvaguardia e promozione dei beni immateriali, saperi tradizionali e pratiche rituali della Regione Lombardia.
Il culto di Sant’Antonio è più evidente a pochi passi fuori dalla chiesa. A poca distanza da essa infatti, si trova una piccola cappella votiva che custodisce un’interessante statua del Santo. Anche qui la roccia grezza del contorno ricorda l’impianto di una grotta. Sant’Antonio dalla lunga barba bianca è inginocchiato sulla pietra. Lo sguardo alto e assorto. Davanti a lui, un libro aperto, un teschio e un serpente. Alle sue spalle, accucciato e pensieroso, un diavolo con zoccoli e corna caprine e ali da pipistrello.
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Sono fiera di essere di sant’Antonio ma vivo in Svizzera
Auguri per la festa domenica
Ciao a tutti gli abitanti di sant’ Antonio