A Sant’Omobono scuola esempio di accoglienza: quest’anno dietro ai banchi 55 bambini ucraini

Nei giorni scorsi l'inaugurazione dell'anno scolastico. Al centro sempre il tema della gestione dei bambini orfani ucraini, che resteranno in Valle Imagna fino a giugno 2024.
28 Settembre 2023

L’8 settembre il Dirigente dell’ufficio scolastico agli studi di Bergamo dott. Vincenzo Cubelli alla presenza della Dirigente Marzia Arrigoni, dei docenti, dei rappresentanti del Consiglio d’Istituto e dei collaboratori scolastici dell’Istituto comprensivo di Sant’ Omobono Terme ha inaugurato ufficialmente il nuovo anno scolastico 2023/24 presso la palestra della scuola secondaria di primo grado.

Sono intervenuti anche il Direttore dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna-Villa d’Almè, Gianantonio Farinotti, l’assessore all’istruzione del Comune di Sant’Omobono Terme Stella Sirtori e il sindaco del Comune di Rota d’Imagna Giovanni Locatelli. La Dirigente ha ringraziato, a nome di tutto il personale docente e non docente, il dott. Cubelli per aver voluto onorare l’Istituto della sua presenza a inizio di questo nuovo anno scolastico e per la grande disponibilità mostrata dallo stesso nel mettere a disposizione un maggior numero di personale docente nell’affrontare la gestione dei minori orfani ucraini giunti in Valle Imagna nel marzo 2022 (quest’anno saranno 55).  È intervenuto anche il sindaco di Rota d’Imagna che ha ringraziato di cuore i docenti per il lodevole lavoro svolto nell’accoglienza umana e professionale dei minori ucraini, nonché tutte le famiglie valdimagnine che li hanno accolti in alcuni pomeriggi nelle loro case.

È stata la volta del direttore Farinotti, che ha informato che la presenza dei bimbi ucraini sul nostro territorio è certa fino a giugno 2024, motivo per cui ha rimarcato l’importanza del farsi carico delle proprie responsabilità a più livelli: istituzionale, pedagogico e economico. “Le istituzioni e la scuola si stanno impegnando a fare la loro parte – ha spiegato Farinotti -. L’augurio è che anche il Ministero faccia la propria parte nell’onorare gli impegni economico-finanziari saldando gli impegni di spesa presi”.

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La presenza del Provveditore è stata l’occasione per ringraziare i docenti per la professionalità con cui svolgono il proprio lavoro e ribadire con gran forza il ruolo fondamentale della scuola: “In un momento storico in cui si manifestano quotidianamente segni di degrado morale e culturale la scuola rappresenta un’ancora di salvezza; è comunità che trasmette tradizioni, conoscenze e soprattutto valori. 

Gli insegnanti hanno il compito fondamentale di permettere agli studenti la costruzione del proprio sapere personale attraverso la passione e l’impegno per comprendere il proprio posto nel mondo, i propri diritti e doveri, per diventare cittadini responsabili nella costruzione di una società migliore”.

“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio intero – recita un antico proverbio africano – E allora cerchiamo di lavorare in sinergia collaborando al meglio: istituzioni, famiglie e scuola. Buon lavoro e buon anno scolastico a tutti! Ad maiora semper!”.

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