A un passo dalla Leggenda, Atalanta sconfitta al fotofinish dal Paris Saint Germain

Finisce nel modo più incredibile e doloroso, con una rimonta subita negli ultimissimi minuti.
12 Agosto 2020

Finisce nel modo più incredibile e doloroso, con una rimonta subita negli ultimissimi minuti. L'avventura Champions dell'Atalanta si ferma alle soglie della leggenda, con il Paris Saint Germain che accede alle semifinali e la squadra bergamasca cui va comunque un grande tributo da parte di tutti i tifosi.

Finisce 2-1, nel bene e nel male un'indelebile pagina di storia. Nell'undici titolare Gasperini opta per le soluzioni più naturali ai ballottaggi più o meno obbligati: Sportiello in porta al posto di Gollini, Caldara preferito a Palomino al centro della difesa, Hateboer cursore sulla destra con Castagne in panca e Pasalic sulla tre quarti, meno sbilanciato di Malinowskyi. Nel PSG Mbappé è in panchina, Verratti out e tridente d'attacco con Sanabria, Neymar e Icardi.

Il primo squillo è di Gomez, che dopo bella combinazione al limite impegna Navas, ma poi è Neymar in ripartenza da metà campo a sparare a lato un'occasione colossale. L'Atalanta tiene bene il campo, rischia qualcosa dietro, ma è sempre pericolosa dietro. Hateboer impegna Navas di testa sottomisura (grande parata in controtempo): è il preludio al gol.

Al 27' Zapata crede fino in fondo ad in pallone vagante al limite e trova Pasalic sull'esterno destro che con un tiro a giro segna il gol del vantaggio. Un'ideale dedica a Ilicic che a Lisbona ci ha portato in carrozza. Prima del riposo c'è ancora il tempo per un rasoterra fuori alla destra di Sportiello sempre con il solito  Neymar, volitivo ma per firtuna impreciso.

Nella ripresa la partita diventa fisica e l'Atalanta regge ma battaglia, anche perché l'involuzione di Neymar finisce per far diventare velleitari gli attacchi del PSG. A spaccare l'equilibrio è l'ingresso di Mbappé, ma anche l'uscita di Gomez dolorante sostituito da Malinowskyi. Sulla sinistra il giovane Killian sgasa incontrollabile, mentre l'Atalanta perde lucidità e geometrie.

Ad un minuto dalla fine però il Fort Apache tiene prima di subire un terribile uno-due a cavallo dell'extra time. Prima Marquinhos e poi Choupo Moting (subentrato a Icardi) entrambi sottomisura trafiggono Sportiello. Finisce 2-1 con mille rimpianti, ma anche una solida certezza: l'anno prossimo saremo di nuovo qui, più forti che mai. E resta nella storia una stagione memorabile.

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