Giungono segnalazioni di un non ideale funzionamento del semaforo intelligente ad Algua, quello che si trova all’ingresso del paese, pochi metri prima del Comune, sulla strada provinciale SP27. Un problema che, secondo il sindaco, si risolverebbe semplicemente rispettando le regole.

Si tratta di uno di quei semafori che diventa automaticamente rosso al superamento del limite di velocità – in questo caso i 50 km/h – idealmente prima che il mezzo  che transita raggiunga il semaforo stesso. Il problema è che, secondo le segnalazioni di alcuni villeggianti e residenti, sembra che il semaforo rosso scatti in ritardo, ovvero dopo che l’auto che supera il limite di velocità ed è quindi già passata. E così a pagarne le conseguenze – e doversi fermare di fronte al semaforo – sarebbero le auto che arrivano dopo, oppure quelle che arrivano nell’altro senso di marcia.

“Ebbene, il semaforo di Algua è come il genio della lampada dell’ingiustizia della vita! – scrive ironicamente su Instagram “da zero a remoto” –  Si impegna tanto per fermare gli audaci piloti che trasformano le strade in piste da corsa, ma ahimè, sembra che i desideri non siano sempre esauditi. Chi paga il conto? Oh, guarda un po’ le persone che rispettano le regole… A pagare sono le auto che arrivano dopo quella veloce oppure le auto che arrivano nell’altro senso di marcia e che vedono il bolide passare.⠀

Come suggeriscono alcuni utenti su Instagram, la soluzione potrebbe essere quella di spostare il sensore di velocità del semaforo, in modo che si azioni prima.

“Questo semaforo ha risolto la situazione rispetto a prima e la maggior parte delle persone lo rispettano – spiega il sindaco Pierluigi Acerbis –. Abbiamo fissato il sensore a 55 km/h, potremmo portarlo a 60 km/h ma poco cambierebbe se c’è chi sfreccia a 100 km/h. Avevamo pensato anche di installare una telecamera per dare le multe a chi non rispetta le regole della strada, ma non abbiamo il personale per gestire la cosa”.