Si è spento sabato sera, alle 20,40, all’ospedale di San Giovanni Bianco, Domenico Giupponi, per decenni medico di base a San Pellegrino. Giupponi, 69 anni, era originario di Camerata Cornello ed è stato ricercatore scientifico per il ministero della Sanità, presidente provinciale e regionale dell’AVIS, direttore sanitario della cooperativa «In cammino» di San Pellegrino, della casa di riposo Oasi, medico alla Clinica Quarenghi, consigliere dell’Associazione oncologica bergamasca e fondatore di un gruppo di volontari per l’ospedale di San Giovanni Bianco.
Nella sua straordinaria carriera professionale fu anche medico accompagnatore della Filarmonica della Scala di Milano diretta da Riccardo Muti, riuscendo, in questo modo, ad unire la sua professione con la sua passione per la musica lirica. Il tumore era stato diagnosticato la scorsa primavera e il 27 di aprile era diventato nonno di Leonardo.
“E’ una perdita importante per San Pellegrino – commenta la figlia Laura – e sono tantissime le testimonianze di affetto che ci sono arrivate in queste ore”. A Camerata Cornello e a San Pellegrino, era stato anche consigliere comunale e la sua disponibilità e la dedizione al lavoro è stata importantissima durante il periodo della pandemia.
“Il suo aiuto per San Pellegrino durante il Covid è stato fondamentale – racconta Fausto Galizzi, sindaco di San Pellegrino. – Grazie a lui, che visitava a casa, tante persone si sono salvate e anche se già in pensione era sempre disponibile ad assistere e a curare, anche adesso con tante persone che sono rimaste senza medico. E’ stata una figura storica per la nostra comunità”.
Una vita dedicata al suo paese e al volontariato con l’ambulatorio nelle vecchie terme e poi sopra la farmacia. Domenico Giupponi era sposato con Bruna Monaci, medico psicologo, e lascia i figli Laura, 34 anni e Carlo Andrea, di 37. La camera ardente è stata allestita nella chiesina della Madonna di Caravaggio, a San Pellegrino. I funerali saranno celebrati martedì 11 luglio, alle 10, nella parrocchiale di San Pellegrino.
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Mi dispiace tantissimo, anche se non ci sismo più sentiti e visti dal giorno del tuo matrimonio al quale ho avuto l’onore di esserci, io ogni tanto ti pensavo.Bei momenti a Brescia insieme in appartamento in piazzale kossut insieme ai colleghi Poiatti e Cozzoli negli ultimi anni di medicina. I diversi indirizzi di specializzazione ci hanno allontanato ma un pensiero alla nostra amicizia è rimasto vivo. Un abbraccio ovunque tu sia e ai tuoi cari un dolce pensiero
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Ho saputo ora della scomparsa di Domenico, con lui ho condiviso nello stesso appartamento parecchi anni di università,, molte ore di studio ed anche di svago. Simpatico , piacevole generoso ,intelligente e buono , in anni mai uno screzio. Poeta , scrivevi delle bellissime poesie . Ho un grande rammarico, aver perso i contatti con te ed ora mi accorgo di aver perso qualcosa di me stesso. Un ultimo abbraccio Domenico ed un arrivederci. Ciao
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Ho avuto la grande fortuna di conoscerlo da vicino nella RSA OASI di San Pellegrino dove faccio la volontaria, dove ho visto la dedizione al suo lavoro, completa disponibilità, gentilezza e soprattutto la sua umile comprensione verso tutti i nonni. Un pomeriggio l’ ho sentito anche cantare la lirica x intrattenere gli ospiti. La sua disponibilità era immensa!! Sono stata a scherzare con lui quando 2 anni fa’ ha preso una bella bicicletta elettrica x potersi spostare meglio a San pellegrino, mi ricordo k ci siamo fatti due risate xk’ anch’ io giro con la “mia Ferrari” (come la chiamo io, una vecchia bicicletta). Insomma era una umile persona con la quale ci si poteva parlare di tutto un po’!
Il Padre eterno lo tenga in gloria, in ricompensa di tutto il bene k ha dato e fatto x San Pellegrino e non solo!!R.I.P.🙏❤️💐😇✝️ -
Una persona squisita, un amico prezioso, un uomo che ha incarnato la definizione di “galantuomo”. Una perdita gravissima per tutta la nostra comunità.
