Albergo diffuso a Santa Croce: un’azienda di Trento “istruisce” i proprietari di seconde case

Nuovo anno, nuovi progetti per la cittadina di San Pellegrino Terme. Nella frazione di Santa Croce si sta infatti lavorando al lancio dell'albergo diffuso.
4 Gennaio 2024

Nuovo anno, nuovi progetti per la cittadina di San Pellegrino Terme. Nella frazione di Santa Croce si sta infatti lavorando al lancio dell’albergo diffuso. “L’idea nasce col bando Attrattività dei borghi storici: progetto di rigenerazione culturale e sociale che il Comune di San Pellegrino Terme si è aggiudicato nel 2021 insieme ad altri due comuni bergamaschi, Ardesio ed Onore e che in questo periodo è in avanzata fase di attuazione, dal momento che deve essere concluso entro il 2026″ spiega Adriano Avogadro, Presidente dell’Associazione Santa Croce.

Sono una quindicina i progetti previsti a Santa Croce – prosegue Avogadro -, tra questi i più significativi appunto l’albergo diffuso, oltre al museo multimediale e ad uno spazio di coworking. In particolare, per avviare l’albergo diffuso, abbiamo contattato CBS, una società che in Trentino dal 2018 ha già promosso con successo iniziative simili e che vorremmo poter replicare a Santa Croce”.

Un modello di accoglienza che si sta affermando nel mercato turistico: “CBS si occuperà di accompagnare una dozzina di proprietari di seconde case di Santa Croce lungo tutto il processo di riqualificazione delle loro dimore per entrare a far parte della rete di ospitalità diffusa del borgo e creare una nuova offerta turistica. Il suo ruolo è quello di potenziare gli altri progetti, Museo e spazio coworking, la cui riuscita dipende proprio dalla presenza di turisti sul territorio. Sarà pertanto un’opportunità straordinaria per valorizzare il territorio e offrire ai visitatori un’esperienza autentica ed indimenticabile”.

CBS Trento ha già effettuato un sopralluogo per valutare dettagliatamente la disponibilità di una decina di appartamenti nella zona di Santa Croce: “Questa collaborazione offre vantaggi significativi, compreso l’accesso a competenze specializzate nella gestione del progetto di Ospitalità Diffusa e l’opportunità di beneficiare della loro consolidata esperienza nel settore”.

Al progetto stanno aderendo anche alcuni proprietari di immobili che si trovano nel fondo valle al di fuori di Santa Croce: “Speriamo che col tempo i turisti possano venire nella nostra frazione e vivere un soggiorno indimenticabile all’interno dei nostri appartamenti – dice Avogadro – Invitiamo tutti i proprietari di immobili interessati a contribuire a questa iniziativa a prender parte al progetto dell’Ospitalità Diffusa. Unitevi a noi nell’avventura di valorizzare il nostro patrimonio ed offrire un’accoglienza unica a chi sceglierà di esplorare le bellezze della nostra terra”.

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