Algua: Uniacque sistema l’acquedotto, che serve il 40% di Bergamo

L’intervento, cofinanziato dal PNRR, riguarda quasi 9 chilometri di conduttura che saranno risanati e potenziati con una nuova infrastruttura idraulica interamente in pressione e la costruzione di un nuovo serbatoio
30 Maggio 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Uniacque ha approvato il progetto esecutivo e dato via libera all’appalto dei lavori relativi ai primi due lotti di intervento per il rifacimento dell’importante adduttrice di Algua, risalente ai primi del Novecento, che ha come obiettivo l’ammodernamento di uno degli acquedotti più importanti di Bergamo, che soddisfa quasi il 40% del fabbisogno idrico della città e di buona parte dell’hinterland.

L’intervento, il cui costo complessivo ammonta a 29,8 milioni di euro coperti per 12,7 milioni di euro dal finanziamento PNRR, efficienterà la struttura idraulica oggi vetusta, che manifesta quindi tutti i limiti funzionali rispetto alle nuove esigenze che lo sviluppo del territorio ha posto, tenendo conto dei vincoli fisici esistenti e di quelli ambientali.

Quelli appena approvati sono i progetti per il Lotto 1, Rifacimento della seconda condotta di Algua, del valore di 18,2 milioni di euro e per il Lotto 5, Realizzazione di nuovo serbatoio a Villa d’Almè, del valore di 11,6 milioni di euro.

“L’intervento sull’adduttrice di Algua rappresenta un’opportunità per migliorare l’infrastruttura esistente e un momento cruciale per l’adozione di tecnologie all’avanguardia che renderanno il nostro sistema idrico più efficiente e sostenibile. Significa garantire una maggiore disponibilità di acqua potabile per la nostra comunità, riducendo le perdite e ottimizzando l’utilizzo delle preziose risorse idriche. La nostra priorità assoluta è minimizzare i disagi per i nostri clienti durante i lavori, lavorando in stretta collaborazione con le autorità locali e informando costantemente la comunità sui progressi compiuti”, dichiara Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque.

La condotta esistente e il tracciato della nuova seconda condotta di Algua

Il primo lotto di lavori riguarda la sostituzione della seconda condotta di Algua, e cioè quella che va dalla camera di espansione della Ventolosa nel comune di Villa d’Almé fino al serbatoio di S. Agostino, che si trova in Città Alta, a Bergamo.

L’attuale tracciato si estende per una lunghezza poco inferiore agli 8 chilometri ed è caratterizzata da eterogeneità dei diametri, in quanto costituita da tubazioni in ghisa dal DN500 al 450. Il suo tracciato si sviluppa a sud della direttrice ex SS470, attraversando gli abitati di Villa d’Almè ed Almè e poi le colline a nord-est di Città Alta per giungere al serbatoio di S. Agostino. Le nuove condotte saranno posate seguendo in gran parte il tracciato esistente, ma sono previste alcune eccezioni, come il primo tratto nei comuni di Villa d’Almè ed Almè, dove il tracciato percorrerà le viabilità comunali (l’attuale condotta è invece situata all’interno di proprietà private), e un tratto nella “piana del gres”, dove correrà parallelamente al tracciato della linea tramviaria T2, per non interferire con la futura vasca di laminazione del torrente Quisa.

La nuova seconda condotta sarà in acciaio con rivestimento interno in resina epossidica e rivestimento esterno in triplo strato di polietilene e si estenderà per circa 8825 metri. Rispetto a quella esistente, il diametro sarà potenziato per garantire una maggiore adduzione e una portata massima di 600 litri al secondo.

Il nuovo serbatoio

Il secondo lotto di lavori (Lotto 5) riguarda la realizzazione di un nuovo serbatoio in località Ventolosa in comune di Villa d’Almè con funzioni di compenso e riserva, nell’area dove oggi è già presente una vasca di carico alla fine del canale a pelo libero proveniente dalle sorgenti di Algua.

Il nuovo serbatoio avrà una capacità complessiva pari a circa 6.000 metri cubi, suddivisa in due vasche simmetriche; sarà quasi totalmente interrato, con una copertura a gradoni sfalsati, inverditi e mascherati da filari di carpino. Per il rispetto del target PNRR, i due appalti – avviati la scorsa settimana – saranno aggiudicati entro il prossimo 30 settembre 2023. I lavori, aventi durata prevista di due anni, dovranno completarsi ed essere collaudati necessariamente entro il 31 marzo 2026.

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