Da diverso tempo non piove e ormai è allarme siccità. E così Uniacque chiede a 61 Comuni bergamaschi – tra i quali anche quelli delle nostre valli Brembana e Imagna (e anche Val Seriana e zona Isola) – di invitare i loro cittadini a ridurre il consumo di acqua potabile. In totale sono coinvolti circa 122 mila cittadini.
Nello specifico, la comunicazione è rivolta, per la Valle Imagna, ai comuni di: Almenno San Salvatore, Almenno San Bartolomeo, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano, Palazzago, Roncola, Sant’Omobono Terme, Strozza; per la Valle Brembana: Blello, Bracca, Carona, Cassiglio, Cornalba, Costa Serina, Dossena, Foppolo, Moio de’ Calvi, Oltre il Colle, Ornica, Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Serina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Val Brembilla, Valleve, Valnegra, Valtorta, Zogno.
A causa di questo lungo periodo di scarse precipitazioni – fa sapere Uniacque in una nota -, Uniacque Spa ha registrato una progressiva riduzione della disponibilità di acqua dalle sorgenti.
Al fine di affrontare il prossimo periodo di criticità cercando di evitare ulteriori aggravamenti della situazione – prosegue la nota -, si chiede la collaborazione attiva di tutti gli Amministratori Comunali, affinché invitino i cittadini all’utilizzo dell’acqua potabile solo ed unicamente per gli usi idropotabili e non per altri usi diversi, ad esempio per lavare l’auto o innaffiare prati e giardini. Sarà nostra cura tenervi informati circa l’evoluzione della situazione, restando le strutture di Uniacque SpA a vostra disposizione per ogni approfondimento – conclude la nota.
Come è possibile, per il singolo cittadino, dare il proprio contributo?
Bastano pochi ma concreti gesti, di semplice attuazione, ma di grande importanza. Contenere i propri consumi idrici, attraverso una maggiore accortezza nei diversi tipi di utilizzo, può permettere di salvaguardare la risorsa anche in momenti complessi come quello attuale: evitare di utilizzare troppa acqua per il mantenimento dei giardini, ridurre le attività legate al lavaggio di piazzali e aree esterne, ma anche decidere di lavare meno spesso la propria automobile. Il decalogo completo per l’utilizzo consapevole dell’acqua è fruibile sul sito Uniacque a questo link.
Uniacque, contestualmente, sta operando da tempo con azioni che possano prevenire i possibili problemi legati alla carenza della risorsa idrica. L’utilizzo, in accordo con le autorità di controllo, di fonti secondarie, meno utilizzate nei periodi di regolare flusso delle sorgenti principali, consentirà comunque di garantire il fabbisogno idrico. “Qualora dovesse permanere o aggravarsi l’attuale stato di carenza idrica, Uniacque ha già predisposto un piano di intervento capillare che consentirà di mettere tempestivamente in campo tutte le proprie strutture per garantire l’erogazione del servizio in tutto il territorio gestito, anche mediante l’utilizzo di autocisterne e altri strumenti in grado di portare l’acqua dove necessario”, precisa Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque.
In attesa che la situazione meteorologica possa variare al meglio nelle prossime settimane, portando precipitazioni che offrano nuova linfa vitale alle nostre preziose fonti di approvvigionamento, Uniacque fornirà costanti aggiornamenti sullo stato di fatto e su possibili ulteriori contromisure da mettere in campo nel territorio gestito.