“Allestire una sorta di fiera del turismo all’interno dell’Istituto Superiore di San Pellegrino, completamente gestita dagli studenti del quinto anno di Accoglienza Turistica”, conferma Guido Fraschini docente di Laboratorio di Accoglienza turistica e responsabile del progetto. “ Il progetto di didattica laboratoriale è stato realizzato per insegnare agli studenti del quinto anno quali sono le criticità nella gestione di un Infopoint o uno stand in una fiera del turismo”.
Agli studenti sono state attribuite 18 mete scelte tra tre paesi europei (Spagna, Germania e Francia) corrispondenti alle seconde lingue straniere studiate. “Gli studenti hanno fatto un’asta virtuale per aggiudicarsi le posizioni migliori degli stand e a loro spettava il compito di allestire le loro postazioni secondo ciò che ritenevano più opportuno.” Ed effettivamente così è stato. Qualcuno ha utilizzato i visori per mostrare un “virtual tour” che rendeva più accattivante la meta, altri hanno fornito depliant auto prodotti, qualcuno ha portato prodotti tipici o oggetti che ricordassero la destinazione e tutti hanno fornito informazioni in italiano, francese, spagnolo e tedesco, la città straniera loro assegnata.
“Abbiamo avuto oltre 300 visitatori (tra docenti e alunni) in qualità di turisti per un giorno”, conferma Fraschini, “una bella soddisfazione per i nostri ragazzi che hanno potuto verificare la difficoltà di fornire informazioni dettagliate e non sempre scontate”. I turisti intervenuti, alla fine della visita, avevano il compito di dare una valutazione per indicare quale stand si era rivelato il più efficace. “La valutazione veniva data in base allo stand, alla capacità di accogliere e sulla completezza delle informazioni fornite e, nel caso in cui l’incontro fosse fatto in lingua, sull’uso della lingua straniera”.
“Ho dato il mio voto allo stand di una ragazza che ha mostrato molto interesse in ciò che avrei voluto visitare e ai miei interessi.” Racconta Marica, studentessa di 3° anno a indirizzo turistico. “Non si è limitata a raccontarmi le caratteristiche della città che rappresentava, ma era davvero interessata a me e a cosa mi sarebbe piaciuto vedere o fare in quella città. In alcuni casi anticipava le mie richieste proponendomi iniziative interessanti. Mi sembrava davvero di essere in un Infopoint”.
“Questo tipo di iniziative non sono importanti solo per chi le realizza” conclude Fraschini, “ma anche per chi interpreta il ruolo del visitatore. I nostri studenti diventeranno professionisti della accoglienza e metterli in condizione di comprendere quali sono gli elementi importanti per una efficace comunicazione è sicuramente un grande vantaggio.” Dei 323 visitatori votanti ben 65 hanno premiato lo stand di Malaga, un bel riconoscimento alla competenza dimostrata.