All’Olimpico di Roma invece dell’aquila biancoazzurra spicca il volo l’Atalanta che batte 0-2 gli uomini di Sarri, restituendo il risultato dell’andata al termine di una prestazione davvero incredibile. Gasperini punta di fatto sull’undici di partenza di Reggio Emilia con il Sassuolo, con l’unica forzata sostituzione di Maehle, ingiustamente espulso in Emilia e per questo squalificato. Al suo posto il mister sceglie il redivivo Zappacosta, al rientro dopo un infortunio muscolare.
Una scelta che si rivela più che azzeccata, poiché la corsia sinistra è quella in cui sin dall’inizio l’Atalanta spinge con vigore e lucidità, complici un Koopmeiners in ottima vena e un Lookman tornato in grande spolvero. Dopo alcune grandi parate di Provedel e giocate fuori di pochissimo, la Lazio in ripartenza spreca con Immobile che spara alto davanti a Musso. Il vantaggio dell’Atalanta arriva al 23′ ancora da sinistra, con Lookman che lascia a Zappacosta una respinta corta dei laziali al limite. Da appena dentro l’area l’esterno atalantino non ci pensa due volte e accende un tracciante a giro che si infila nel sette alla sinistra di Provedel.
Vantaggio meritato e poi difeso con ordine: sul taccuino una buona ripartenza di Hojlund (che costa alla Lazio l’uscita per infortunio di Romagnoli) e per i biancoazzurri un gran tiro di Zaccagni che evita il pareggio con parata monumentale.
Nella ripresa la Lazio si accende con un’occasionissima di Immobile da dentro l’area che Musso neutralizza magistralmente, ma è un fuoco di paglia. Hojlund in ripartenza ridicolizza in velocità l’intera difesa di Sarri e solo un miracolo di Provedel evita il gol. L’Atalanta spegne al limite le velleità di una Lazio monotematica, lotta il giusto (ammoniti Scalvini e De Roon che saranno squalificati), ma sostanzialmente non corre grossi pericoli.
In contropiede invece Lookman ed Hojlund sono ubriacanti e in tandem confezionano lo 0-2 definitivo con il nigeriano che slalomeggia a sinistra e il danese che insacca sottomisura. Hateboer è costretto ad uscire per infortunio, entrano Palomino e Demiral (esce anche Scalvini) e c’è spazio in chiusura anche per Boga e Zapata.
Finisce 0-2 con l’Atalanta che fa dell’Olimpico un terreno di conquista (all’andata vittoria anche con la Roma) e agguanta Roma e Milan al terzo posto. Il Napoli e forse anche l’Inter potrebbero fuggire, ma l’Europa (anche quella che conta) è un sogno possibile.