Sabato 27 ottobre l'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè, ente che gestisce gli interventi sociali nell'Ambito territoriale omonimo, ha inaugurato la nuova sede operativa ad Almenno San Bartolomeo, in via Montale 42 (all'interno del PalaLemine).
Tre i servizi attivati all'interno del nuovo spazio almennese: tutela minori, reddito di inclusione (REI), e sportello del Centro Antiviolenza Penelope per donne vittime di violenza fisica e psicologica.
“Questa sede – spiega il presidente di ASC Giacomo Invernizzi – vorrebbe essere un luogo dove, oltre a trovare spazio i servizi sociali, associazioni e cittadini si trovino per promuovere una cittadinanza attiva, nell'attenzione verso chi si trova in situazione di fragilità”.
“Da diverso tempo stavamo ragionando sull'opportunità di una sede anche per i territori della bassa valle e dell'oltre Brembo, condivisa all'unanimità dall'Assemblea Sindaci dell'Ambito Distrettuale Valle Imagna che ne ha votato l'adozione – spiega Gianbattista Brioschi,sindaco di Almenno San Bartolomeo, nonché presidente Assemblea dei Sindaci e vice presidente di ASC -. Successivamente abbiamo individuato questa sede, che in passato accoglieva uno spazio compiti e un centro di aggregazione giovanile, a cui abbiamo dato altri spazi. Questa sarà anche la sede per le future assemblee dei sindaci, a turno con la sede di Sant'ombono Terme”.
Da quanto è entrata in vigore la riforma del sistema sociosanitario in Lombardia ”l'ASST Papa Giovanni XXIII ha iniziato a occuparsi anche di territorio. Una sfida nuova per noi abituati a gestire fondamentalmente ospedali e sanità – spiega Alessandro Frigeni, dirigente dell'ASST Papa Giovanni XXIII -, perché abbiamo iniziato a metterci in relazione con il territorio nelle sue varie forme e istituzioni. Ad esempio, la sede di alta valle (inaugurata ad aprile ndr) è frutto della collaborazione fra l'Azienda Speciale Consortile e l'ASST, che ha messo gratuitamente a disposizione gli spazi del Presidio socio sanitario territoriale di S.Omobono Terme (ex distretto ASL ndr) di sua proprietà”.
Se tutela minori e REI non sono vere e proprie novità nell'Ambito Valle Imagna- Villa d'Almè, assolutamente inedita, invece, l'apertura di uno sportello esclusivamente pensato per per donne vittime di violenza fisica e psicologica “Abbiamo accettato l'invito delle valli Brembana e Imagna di sperimentare questo servizio in un territorio per noi sconosciuto, visto che abbiamo sempre e solo operato nella bassa Bergamasca – spiega Cinzia Mancadori, responsabile del Centro antiviolenza Penelope gestito dalla cooperativa Sirio – A marzo abbiamo quindi inaugurato il Centro Antiviolenza Penelope a San Pellegrino Terme con la prospettiva di allargare il raggio di intervento anche in Valle Imagna, dove abbiamo infatti deciso di aprire due sportelli: uno ad Almenno San Bartolomeo, aperto il giovedì mattina, e uno a S.Omobono Terme, aperto il lunedì pomeriggio. Fino ad oggi a San Pellegrino abbiamo ricevuto 25 richieste d'aiuto, delle quali 6 da parte di donne della Valle Imagna”.
A margine dell'inaugurazione spazio anche per un progetto di sensibilizzazione a cui ha partecipato l'Istituto Comprensivo Angelini di Almenno SB, presentato dalla dirigente Giuseppina D'Avanzo, e da tre alunne della 3A delle scuole medie. Si tratta di un progetto finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità “Noi scegliamo la non violenza” che ha come obiettivo la prevenzione della violenza di genere (e altre forme di violenza) e ha visto la partecipazione di tutti gli alunni (e anche di alcuni genitori) delle scuole di infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell'Istituto Angelini. Il 23 novembre ci sarà l'inaugurazione di un'installazione artistica “In Your Shoes” realizzata dai ragazzi dell'Istituto Angelini presso il parco degli Alpini di Almenno San Bartolomeo.
Al taglio del nastro sono intervenuti anche Gianantonio Farinotti, direttore di ASC Imagna-Villa, Zaccheo Moscheni, presidente Assemblea Sindaci Distretto Bergamo e Mario Poloni, dirigente sanitario ATS Bergamo.