Alpeggio, a Piazza Brembana e Clusone incontri formativi con i veterinari

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, torna un’attività cardine della tradizione agricola montana bergamasca: l’alpeggio o monticazione. Da ATS Bergamo due incontri informativo/formativi.
24 Aprile 2025

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, torna un’attività cardine della tradizione agricola montana bergamasca: l’alpeggio o monticazione. In vista di questo periodo cruciale, il Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale dell’ATS di Bergamo, in collaborazione con la Comunità Montana Valle Seriana e la Comunità Montana Valle Brembana, organizza due incontri informativo/formativi.

L’obiettivo è illustrare le principali indicazioni igienico-sanitarie previste dal Piano Alpeggi 2025, elaborato dall’U.O. Veterinaria di Regione Lombardia. Gli eventi si terranno presso a Piazza Brembana in Sala “Pietro Busi” della Comunità Montana Valle Brembana, lunedì 28 aprile 2025, dalle ore 10:30 alle 12:30; a Clusone nella Sala Comunitaria della Comunità Montana Valle Seriana, mercoledì 30 aprile 2025, dalle ore 10:30 alle 12:30.

Le sessioni mirano a sensibilizzare e formare gli operatori del settore sui contenuti chiave del Piano Alpeggi, con particolare attenzione a: approvvigionamento idrico; buone pratiche di igiene nella mungitura e lavorazione del latte; requisiti igienico-sanitari dei locali di lavorazione; gestione dei medicinali veterinari; normative per la monticazione degli animali.

Gli incontri saranno condotti dai Dirigenti Veterinari Dr.ssa Chiara Caslini, referente del Piano Alpeggi per il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo. Dr. Tiziano Fanton, Direttore del Servizio Sanità Animale (SSA) di ATS Bergamo. Sono invitati a partecipare i Sindaci dei Comuni proprietari degli alpeggi; le Imprese agricole conduttrici degli alpeggi; la Provincia di Bergamo; il Gruppo Carabinieri Forestale di Bergamo; Associazioni allevatori.

Dietro la genuinità di ogni formaggio, burro e ricotta d’alpeggio, prodotti nel pieno rispetto delle normative igieniche vigenti, si cela un complesso lavoro del Sistema Sanitario Nazionale, a tutela del benessere animale e della qualità e sicurezza alimentare quotidiana. La pratica dell’alpeggio riveste ancora oggi un ruolo economico, sociale e culturale di primaria importanza nel territorio dell’ATS di Bergamo, che vanta un numero significativo di caseifici d’alpeggio: 61 le strutture di caseificazione, distribuite tra le Valli Brembana, Seriana, Serina e la Valle di Scalve, dove annualmente vengono condotti circa 7.000 bovini e oltre 25.000 ovini e caprini.

Tutti gli animali destinati all’alpeggio sono sottoposti a rigorosi controlli sanitari: solo capi sani e non affetti da patologie infettive possono intraprendere la monticazione. È fondamentale che il consumatore di prodotti “di montagna” sia consapevole che la sicurezza e la qualità di ciò che gusta sono il risultato della serietà e professionalità dei produttori, seguiti durante tutto il corso dell’anno dai Medici veterinari del Dipartimento Veterinario dell’ATS di Bergamo, costantemente attivo per garantire le migliori condizioni sia per gli animali che per l’attività dell’alpeggio. Con la loro attività, essi sostengono e accrescono la consapevolezza di un sistema produttivo montano, promuovendo una crescita culturale e qualitativa.

Grazie a questa attività, è possibile commercializzare su tutto il territorio nazionale ed europeo prodotti lattiero-caseari a Denominazione di Origine Protetta (“D.O.P.”) e “Tradizionali” di altissima qualità, quali: il “Formai de Mut dell’Alta Val Brembana”; il “Bitto”; la “Formaggella della Valle Seriana”; la “Formaggella della Valle Brembana”; lo “Stracchino all’antica delle Valli Orobiche”, tutti prodotti realizzati quasi esclusivamente in caseifici d’alpeggio, o comunque situati in territorio montano.

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