Comune di Capizzone e cittadini non vogliono la nuova antenna per migliorare la ricezione del segnale radiomobile in paese: l’impatto ambientale sarebbe troppo importante per la zona individuata, nella piccola contrada di Bagnago. Questo è quanto è emerso in seguito all’incontro informativo con la cittadinanza promosso dal Comune il 18 febbraio, presso la biblioteca comunale.
Tutto è iniziato a gennaio, quando la società Inwit e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri preposto alla definizione delle politiche per la modernizzazione del Paese con le tecnologie digitali e al coordinamento e all’attuazione dei programmi di trasformazione digitale) hanno richiesto l’installazione un’antenna in paese per migliorare la qualità del segnale radiomobile.
Tuttavia “l’area selezionata (via IV Novembre, in località Bagnago ndr), individuata dalla società Inwit per l’installazione di una antenna 5G, risulta densamente edificata e popolata – fanno sapere dal Comune di Capizzone con una lettera inviata alla società richiedente – Inoltre, l’area ricade su un territorio montano e interessato da fenomeno di dissesto idrogeologico e, pertanto, tale installazione avrebbe un impatto estremamente negativo”. Nel frattempo, il Comune sta procedendo a preparare anche una raccolta firme, come concordato con i residenti durante la riunione del 18 febbraio, per rafforzare la posizione da parte dell’Amministrazione e, appunto, dei cittadini.
LEGGI ANCHE
A Capizzone si ricordano gli internati nei lager nazisti: consegnate le medaglie d’onore
Nuova antenna a Capizzone per migliorare il segnale radiomobile: l’incontro in biblioteca
Capizzone, arriva la Forestale: via da Almenno dopo 15 anni. Nel 2024 oltre mille controlli