I telespettatori bergamaschi, in particolar modo quelli della Valle Brembana, non hanno apprezzato una risposta riguardante la maschera di Arlecchino data durante il game show “Tris per vincere” condotto da Nicola Savino e che va in onda da ieri sera, 29 aprile, su Canale TV8.
Questo nuovo programma – andato in onda ieri sera per la prima volta – è la rivisitazione di un grande classico della tv italiana, dove due agguerriti concorrenti si sfidano in quattro manche provando a fare tris davanti a una parete, il “condominio”, composta da 9 VIP chiamati a rispondere a domande insolite e divertenti, e pronte a sfoderare tutta la loro ironia. Le loro risposte potranno essere vere o false, e sarà il concorrente a decidere se fidarsi o meno.
Proprio in una di queste prove, più precisamente “Chissà se la sa?” (Nicola Savino pone al vip indicato dal concorrente una domanda aperta su qualunque argomento e, anche in questo caso, il concorrente deve poi confermare o ribaltare la risposta), c’è stata una domanda che ha attirato l’attenzione dei telespettatori bergamaschi: “Nella commedia dell’arte, quale città rappresenta la maschera di Arlecchino? Bergamo o Venezia?”.
Ogni cittadino bergamasco sa bene che la maschera di Arlecchino è di Bergamo, più precisamente originaria dell’antico borgo di Oneta a San Giovanni Bianco, dove c’è la Casa-Museo che fa un grandissimo lavoro in termini di promozione della tradizione.
Ma evidentemente molti italiani non ne sono a conoscenza. A dimostrarlo è stata proprio la risposta che hanno dato sia il VIP – in questo caso la showgirl brasiliana Juliana Moreira – sia il concorrente, che si è “fidato” di lei e ha dato quindi la risposta “Venezia” anziché “Bergamo”.
A tal proposito, invece, il conduttore televisivo e speaker radiofonico di Radio Deejay Nicola Savino ha esclamato dicendo: “Incredibilmente devo venire a scoprire stasera, in questo momento, che la città che rappresenta la maschera di Arlecchino è Bergamo!”. A questa risposta è rimasta di stucco anche la stessa Moreira che ha urlato un “Non è vero!”.