Atalanta adulta e concreta: 2-0 all’Udinese e ingresso in zona Champions

Una vittoria chiara e "adulta", conquistata con il gioco ed il piglio di una grande squadra, ora entrata in zona Champions.
27 Gennaio 2024

Una vittoria chiara e “adulta”, conquistata con il gioco ed il piglio di una grande squadra, ora entrata in zona Champions. Finisce 2-0 al Gewiss Stadium l’anticipo di campionato di sabato 27 gennaio con l’Udinese. In avvio Gasperini conferma i “titolari” delle ultime settimane, protagonisti in campionato e Coppa Italia. L’unica assenza “pesante” (Koopmeiners) non vede inserito Pasalic come molti si aspettavano, poiché il tecnico opta per il tridente De Keteleare, Scamacca, Miranchuck. L’undici in capo di conseguenza è così composto: Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, de Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Miranchuk; Scamacca.

La partita è piacevole e poco ruvida, con l’Udinese che cerca ampiezza e profondità con Samardzic, Thauvin e Lucca. Il gioco è però saldamente in mano ai neroazzurri che attaccano con continuità con gli esterni sotto la Nord. De Keteleare è la variabile di qualità: il belga trova la giocata con continuità, specie sulla trequarti, dove ispira tutte le azioni pericolose e dove è pure frangiflutti prezioso per le ripartenze dei friulani.

La sfida si sblocca al 33′ con De Keteleare che si libera sulla trequarti e da sinistra imbecca il taglio di Miranchuk che insacca in diagonale sul palo lontano. L’Udinese cerca qualche sortita soprattutto a sinistra, dove Holm, sempre possente in avanti, soffre in fase difensiva. Carnesecchi è sempre vigile e para di piede sul fronte opposto un tiro ravvicinato di Ebosele. Quando il primo tempo sembra ormai concluso arriva invece il 2-0 con un volitivo Scamacca (attivo nel fraseggio avanzato) che raccoglie l’assist ravvicinato in area di De Keteleare (ancora lui) su azione generata da rimessa laterale.

Si va al riposo col doppio vantaggio. Nella ripresa l’Atalanta porta la partita sottoritmo dimostrando una personalità certamente adulta. Arrivano alcuni tiri dal limite ed in campo c’è il cambio degli esterni (dentro Hateboer e Zappacosta) e degli attaccanti dentro Pasalic per Scamacca e (negli ultimi minuti) Muriel per Miranchuck.

La supposta reazione dell’Udinese si spegne in una punizione dal limite di Lovric, parata in due tempi (controsole) da Carnesecchi. Detto di Palomino entrato per Scalvini, non resta che sottolineare la quinta vittoria consecutiva al Gewiss Stadium. Qui il 4 febbraio arriverà la Lazio: non sarebbe male mettere ulteriore fieno in cascina. Adoss!

Foto: Alberto Mariani

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