Atalanta, che spettacolo: Hellas Verona asfaltato, finisce 6 a 1

Dea straripante, travolge l’Hellas Verona 6 a 1 e trova la terza vittoria di fila in campionato. Devastante prestazione del tridente De Ketelaere-Retegui-Lookman.
26 Ottobre 2024

Dea straripante, travolge l’Hellas Verona 6 a 1 e trova la terza vittoria di fila in campionato. Devastante prestazione del tridente De Ketelaere-Retegui-Lookman, che non trova riposo e viene schierato titolare, così come la difesa composta da Hien al centro, Kolasinac a sinistra e Djimsiti a destra. L’unico cambio, per la Dea, è Ruggeri al posto di Bellanvova sulla corsia mancina. Baroni si copre: retroguardia a tre con Ghilardi, Coppola e Magnani, Bradaric e Tchatchoua fanno gli esterni. Davanti Kastanos e Livramento supportano Sarr prima punta.

La prima mezz’ora è uno show totale orobico. Apre De Roon al 6’: palla a rimorchio di Lookman, l’olandese arriva in corsa e con il piatto del piede destro trafigge Montipò dall’altezza del dischetto. Raddoppia Retegui tre minuti dopo, quando ancora Lookman prova l’azione personale sulla sinistra, tiro ribattuto su cui si fionda il numero 32 che la fa girare dal limite e mette la palla nell’angolino basso. Al quarto d’ora arriva il gioiello di De Ketelaere: il belga prova una serie di finte in area sulla destra, si porta la palla sul mancino e da fermo disegna un arcobaleno che si spegne nell’incrocio alle spalle di Montipò. Tre gole in quindici minuti per l’Atalanta, Hellas al tappeto e bergamaschi padroni assoluti del campo: le incursioni di Kolasinac a sinistra e i duetti tra Lookman e i compagni fanno ammattire i gialloblù. Il nigeriano non ha ancora trovato la rete personale e rimedia al 34’.

Azione stupenda, Lookmnan serve Retegui che dal limite fa correre Ederson in area, il brasiliano arriva fino in fondo e mette dietro, De Ketelaere sfiora di tacco e il numero 11 conclude a porta vuota da due metri. Poker che diventa pokerissimo sette primi dopo, questa volta l’ex Leicester fa un gol dei suoi: progressione verso l’area di rigore, porta la palla sul destro, finta il tiro e poi lo stringe sul primo palo, battendo Montipò per la quinta volta. Fine del primo tempo? No, perché Sarr riceve per la prima volta palla al limite dell’area, controlla con il destro e con il mancino lascia partire una sassata che si incastra nell’incrocio dei pali, Carnesecchi non può nulla e si va a riposo sul 5 a 1.

Gli ospiti tentano di abbozzare una reazione, ma resta un divario troppo netto tra le compagini. Anzi, l’Atalanta prima sfiora il sesto gol con Lookman – tiro deviato che colpisce la traversa – poi lo trova con Retegui. È De Ketelaere a ispirare ancora, con un filtrante perfetto dal limite mette il centravanti davanti a Montipò, battuto con una puntata ravvicinata. È il decimo gol in nove partite per Mateo Retegui, numeri da urlo in questa prima parte di campionato.

La restante mezz’ora è praticamente accademia, erano già entrati Samardzic, Bellanova e Pasalic per dare forze fresche, subentrano anche Zaniolo e Palestra, 13 minuti per uno dei prodotti più interessanti del settore giovanile orobico. Gli applausi accompagnano il triplice fischio dell’arbitro, il miglior modo per festeggiare le 400 partite di Gasperini sulla panchina bergamasca. Atalanta al limite della perfezione, Verona mandato al tappeto prima ancora di iniziare grazie a un tridente da stropicciarsi gli occhi, ma tutti i sedici giocatori scesi in campo hanno dato prova di sé nel miglior modo possibile. Tutti segnali da portarsi nella prossima partita di campionato, turno infrasettimanale contro il Monza: servirà un’Atalanta altrettanto gagliarda.

Foto: Alberto Mariani

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