L’Atalanta conquista l’ennesima vittoria in trasferta (12, è record di sempre) e continua a sperare nell’ingresso in Europa, in attesa dell’esito dello scontro Fiorentina-Roma di lunedì sera. A La Spezia finisce 1-3 e i neroazzurri mostrano un piglio certamente inaspettato nelle ultime settimane.
In apertura Gasperini non rinuncia alla tradizionale difesa a tre e davanti a Musso schiera De Roon, Palomino e Dijmsiti, mentre a centrocampo Zappacosta viene messo (finalmente) a destra con Maehle a sinistra e Freuler e Koopmeiners coppia centrale. Sulla trequarti Malinovskyi e Pasalic giostrano con Muriel punta avanzata. Dopo una fase di studio è proprio il colombiano a portare in vantaggio l’Atalanta al 16esimo, finalizzando con una finta in area ed il successivo tiro sul palo di Provedel un’insistita azione al limite.
Sembra il presagio di una prestazione in surplace, ma dietro mancano certezze e determinazione, e lo Spezia mostra di poter colpire negli spazi. Alla mezz’ora puntuale arriva la ripartenza ligure con Verde che parte dalla sua metà campo e supera Musso in uscita con una doppia finta: 1-1. La partita prosegue su buoni ritmi, Verde tenta il gol del secolo con un sinistro al volo parato da Musso (ma tutto è fermo per fuorigioco) mentre dall’altra parte Freuler non arriva per centimetri al tocco decisivo su imbeccata di Koopmeiners.
Nel secondo tempo Palomino (toccato duro e diffidato) lascia il posto a Demiral. L’ingresso del turco sembra dare più certezze alla retroguardia e l’Atalanta prende progressivamente il sopravvento anche sul piano fisico. Un tiro di Muriel sfiora l’incrocio, poi arriva il vantaggio: punizione dalla trequarti, torre di Demiral sul secondo palo e gol di testa sottomisura di Djimsiti: 1-2. Lo Spezia mostra una reazione più nervosa che concreta e rischia il ko definitivo quando Boga (subentrato a Malinovskyi) supera mezza difesa e centra l’incrocio dei pali.
Sul fronte opposto l’occasione ghiotta è per Gyasi che si mangia il pari davanti a Musso, dopo un’azione viziata da un netto fallo su Muriel. A sigillare un meritato successo arriva poi il gol dell’1-3 dell’immancabile Pasalic, servito dentro l’area da Muriel dopo serpentina sul fondo di Zappacosta. La lotta per l’Europa si accenderà ora negli ultimi due turni, a San Siro con il Milan e a Bergamo con l’Empoli. Sperare si puó.