Atalanta e e Lazio fanno un punto a testa, 1 a 1 all’Olimpico grazie al gol nel finale di Brescianini. Una pausa partita intensa e in cui i bergamaschi hanno anche faticato; in formazione, fuori Kossounou per Djismiti, l’unica novità perché Pasalic, come previsto, rimpiazza Retegui. La Lazio rinuncia a Isaksen, gioca Tchaouna insieme a Zaccagni e a Castellanos.
Parte male la Dea, messa sotto dai padroni di casa bravi a pressare a metacampo abbassando il baricentro avversario. Lazio vicina al gol con Castellanos, Carnesecchi gli nega la rete con due interventi, poi la palla arriva a Guendozi che dal limite calcia di prima e coglie l’incrocio dei pali.
I biancocelesti passano al 27′: Castellanos lavora a centrocampo e fa correre Rovella, il quale manda in profondità Dele Bashiru che fredda Carnesecchi. 1 a 0 inevitabile, perché l’Atalanta fatica a sviluppare gioco, intrappolata dal pressing avversario e incapace di superarlo per trovare sbocchi in avanti.
I bergamaschi mettono nella ripresa subito in campo Cuadrado e Kossounou per Zappacosta e Djimsiti. È il colombiano ad avere immediatamente una grandissima occasione. Cross dalla destra di Bellanova, Cuadrado sul secondo palo impatta di testa in corsa e manda fuori di pochissimo da ottima posizione. È il miglior momento bergamasco, ci prova anche Lookman con un destro a rientrare, Provedel si allunga sul secondo palo e respinge.
Entrano anche Samardzic e Zaniolo, Atalanta a trazione offensiva e in effetti sfiora letteralmente la rete. Corner dalla sinistra di Cuadrado, palla prolungata sul secondo palo, Lookman tocca verso la porta e Pellegrini salva sulla linea, il nigeriano ci riprova e la palla sbatte sul palo.
Dea sfortunata e scoperta in difesa, Dia va via a Djimsiti ma il suo destro viene respinti da Carnesecchi. Gli ospiti alzano i giri del motore, l’intensità e trovano il pareggio. Cross di Bellanova dalla destra, partia deviata al limite, Zaniolo la mette subito in avanti, Lookman arrova da dietro e appoggia per Brescianini che deve solo appoggiare in porta. Pareggio agguantato al 88′ con merito, perché i bergamaschi riscattano un primo tempo brutto con una ripresa ottima. Carattere da portare anche in Arabia Saudita, in occasione della Supercoppa italiana che aprirà il 2025. Si chiude intanto un anno memorabile (e vincente), sicuramente entrato nella storia atalantina.