Un match dai due volti come quello con la Roma, ma invertendo l'ordine degli addendi necessariamente cambia (eccome) il risultato. Pareggio 2-2 per l'Atalanta a Bologna, dopo il 2-0 del primo tempo grazie a una doppietta di Muriel.
L'uscita di Ilicic dopo il primo tempo ha, alla prova dei fatti, spento la luce e visto sprecata l'occasione per volare davvero in zona Chanpions. Nell'undici iniziale Gasperini conferma difesa e mediana titolari, ma mescola le carte in avanti privilegiando fantasia e leggerezza con Muriel ed Ilicic supportati da Pessina.
In avvio le squadre paiono studiarsi ed il ritmo stenta a decollare, ma è solo un'impressione passeggera. Al 20' l'Atalanta preme sull'acceleratore e le sue frecce (leggi ilicic e Muriel) affondano come lame roventi nel burro della difesa felsinea. Prima Ilicic con una serpentina delle sue entra in area da destra e viene atterrato: il rigore sacrosanto è magistralmente realizzato da Muriel.
Il colombiano si ripete due minuti dopo, mettendosi in proprio a sinistra e saltando con veronica a mezz'altezza due avversari. Il gol in diagonale è la conclusione più logica ed il 2-0 inevitabile. Un risultato che alla pausa va quasi stretto ai neroazzurri, poichè Gosens sbaglia il 3-0 con piatto da dentro l'area in posizione favorevole.
Nella ripresa dentro Miranchuk per Ilicic, dopo che a metà primo tempo Palomino aveva rilevato Toloi, bloccato da un risentimento muscolare. L'Atalanta sembra voler gestire in surplace l'evidente superiorità, ma il Bologna con forze fresche ed il cuore oltre l'ostacolo riesce a riaprirla con Tomiasu (bel tocco sotto in diagonale dopo uno scatto sulla fascia e un liscio di Gosens).
Paz, sugli sviluppi di un corner, segna addirittura 2-2, sostanzialmente meritato. L'Atalanta nel secondo tempo è parsa troppo sicura di una vittoria che invece è sfuggita. Una lezione salutare, nel nuovo anno (si riparte il 3 gennaio con il Sassuolo) i neroazzurri se ne dovranno ricordare.