Atalanta, il cuore non basta: la Viola vince con due rigori

Era una serata da temere ed è arrivata, purtroppo, una sconfitta. La Fiorentina viola il Gewiss Stadium con prato rinnovato, vincendo 2-1 una partita decisa da tre (giusti) rigori.
12 Settembre 2021

Era una serata da temere ed è arrivata, purtroppo, una sconfitta. La Fiorentina viola il Gewiss Stadium con prato rinnovato, vincendo 2-1 una partita decisa da tre (giusti) rigori

L'undici di partenza schierato da Gasperini risente delle rotazioni rese necessarie dagli impegni nelle Nazionali (con relativi viaggi) sostenuti da molti neroazzurri. In porta c'è Sportiello al posto di Musso, in fascia riposo iniziale per Gosens e spazio al suo posto per Maehle, con Zappacosta titolare a destra. In mediana confermato Pasalic come vice De Roon al fianco di Freuler, mentre in avanti rientra Zapata con Miranchuk e Pessina a sostegno.

L'Atalanta parte decisa e mostra buone trame, arrivando anche al gol con Djimsiti di testa. Il VAR però richiama al monitor l'arbitro Marini, che annulla probabilmente per un fuorigioco attivo di Zapata. Il vantaggio mancato spegne un poco l'ardore neroazzurro e addirittura l'Atalanta finisce per trovarsi in svantaggio.

Su una ripartenza della Viola con traversone da destra Sportiello riesce a sfiorare mettendo in fuorigioco l'incursione di Callejon ma finendo per mettere in difficoltà anche l'accorrente Maehle, che fra l'istintivo e l'involontario tocca con un braccio. Il VAR non può che constatare il tocco e il conseguente rigore è trasformato con determinazione da Vlahovic che spiazza Sportiello.

 

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Nella ripresa arriva quasi subito un chiaro secondo penalty, per un fallo di Djimsiti superato in dribbling dall'ex Bonaventura al limite dell'area. Nessuna discussione e 0-2 ancora di Vlahovic che incrocia imparabilmente. Entrano Malinovskyi e Gosens e l'Atalanta suona la carica.

Zapata messo da solo davanti a Terraciano si divora  l'1-2, che però arriva con un altro rigore. Il fallo è di Callejon su Gosens, lesto al 65' a raccogliere per primo un cross da destra. L'arrembaggio finale è più di cuore che di testa, con entrambe le squadre in debito di ossigeno. Le occasioni non mancano e Terraciano sventa prima su Zapata (tiro tunnel a Odrizola entrato al posto di Venuti già nel primo tempo) e poi su Palomino servito da Malinovskyi su punizione.

Dentro anche Ilicic e Piccoli a poco più di dieci minuti dalla fine nell'intento di trasformare l'arrembaggio in un assedio, utilizzando anche “l'ultimo arrivato” Koopmeiners. L'olandese si presenta con un sontuoso recupero difensivo e un lancio sontuoso per Ilicic che manda al tiro Zappacosta: esterno della rete. È l'ultima fiammata in una serata che si chiude purtroppo con tanto rammarico. Ora testa (e speriamo gambe) alla Champions, con la prima partita martedì contro il Villareal. La stagione è solo all'inizio.

Photo Credit: Alberto Mariani

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