La Dea conquista Lisbona nella notte di Europa League e vince sullo Sporting per 2 reti a 1: primo tempo spettacolare, suggellato da Scalvini e Ruggeri, poi una ripresa sofferta ma vincente. Dal primo minuto, l’Atalanta si schiera di fatto con la propria miglior formazione: Scalvini-Djimsiti-Kolasinac in difesa, Koopmeiners sulla trequarti per innescare la coppia Lookman-De Ketelaere.
Novità importanti però in panchina, dove torna a disposizione Scamacca: solo Touré è ancora indisponibile. I padroni di casa optano per un tridente di grande qualità con Paulinho e Goncalves a supporto di Gyokeres, vero perno offensivo. In mezzo al campo c’è Huljman, l’ex Lecce si schiera a fianco di Morita nel ruolo di centrocampista centrale.
Pronti, via e la Dea ha la prima occasione della partita, Lookman che triangola e arriva in area, palla bassa su cui Koopmeiners è in ritardo, sarebbe stato un comodo tap-in. I bergamaschi tengono benissimo i biancoverdi nella loro metacampo, con un pressing feroce uomo contro uomo anche in difesa, rischioso ma molto efficace quando riesce. I bergamaschi ci provano con un paio di tiri da fuori, poi tanto giro palla fino al guizzo. Grande manovra avvolgente da sinistra a destra, Koopmeiners (schierato largo a destra) imbuca ottimamente per Zappacosta, cross arretrato su cui si avventa Scalvini che da un metro batte Adan e fa uno a zero. Gli orobici giocano meglio e sulle ali dell’entusiasmo non alzano il piede dall’acceleratore. Prima Lookman scalda i guanti al portiere avversario con una botta da fuori, poi 43’ dialoga con Ruggeri e lo manda in porta. L’esterno 22 si trova a tu per con Adan, che riesce a ribattere il primo tiro, ma la sfera gli passa oltre e Ruggeri la spinge in rete per il raddoppio neroazzurro. Primo gol in assoluto per il giocatore zognese e 0 a 2 assolutamente meritato che chiude una grande frazione di marca bergamasca.
Lo Sporting si rivoluziona ed esce dallo spogliatoio con tre cambi. I portoghesi adottano un piglio decisamente diverso, spingono fin da subito e per questo Gasperini inserisce Toloi al posto di Djimsiti (appena ammonito) e Scammacca per De Ketelare, in modo da avere più peso davanti. L
o Sporting sente il momento favorevole e trova l’episodio. Al 75’ Scalvini tocca di mano in area, l’arbitro va al VAR e concede rigore, Gyokeres segna e dimezza lo svantaggio dagli 11 metri. L’Alvalade è una bolgia e i biancoverdi hanno subito due occasioni per pareggiare, ma Musso risponde prima ad Edwards e poi a Diomande, tenendo a galla i suoi e di fatto il risultato fino al triplice fischio.
L’Atalanta si guadagna la vittoria in terra lusitana con una partita fantastica, soprattutto il primo tempo che l’ha vista dominare per tutto il campo: comprensibile il calo della ripresa, quando tutto il collettivo ha accusato un po’ di stanchezza, dopo una grande prova in ogni reparto. L’atteggiamento perfetto per approcciare la sfida di domenica 8 all’Olimpico contro la Lazio, l’ultimo big match prima della sosta Nazionali.