Vola l’Atalanta, che in una serata da urlo si regala una vittoria grandiosa contro la Juventus, abbattendola con quattro reti e una prestazione perfetta che vede in gol Retegui, De Roon, Zappacosta e Lookman. Vittoria superba che matura, all’inizio, con una buona e una cattiva notizia: si ferma Posch, ma rientra Hien, schierato al centro mentre Djimsiti va a destra. La vera novità è però in attacco, dove non gioca De Ketelaere, sostituito da Cuadrado nel ruolo di ala destra, insieme a Lookman e a Retegui per comporre il tridente offensivo. Nella Juve Gatti scalza Kalulu, il centrocampo è composto da Locatelli e da Khephren Thuram, la prima punta è Kolo Muani supportato da Yildiz, McKennie e Nico Gonzalez.
Una partita che vive di equilibrio, più che di veri spunti, e di venticinque minuti che vedono solo un tiro in porta di Lookman con due squadre in una lunga fase di studio. Fase che finisce al 26’, quando Ederson rimette in mezzo su un corner, Djimsiti va di testa e McKennie tocca un braccio. L’arbitro assegna calcio di rigore e Retegui dal dischetto non sbaglia, uno a zero Atalanta. La Juventus fa fatica a creare, la Dea cerca il contropiede o di riconquistare palla subito.
È quanto accade al 38’, quando De Roon intercetta la sfera nella trequarti bianconera, ma si fa ingolosire dal tiro e piazza un destro largo. I bergamaschi hanno le loro migliori chance nel recupero del primo tempo. Lookman recupera palla, si invola e arriva al limite, tiro deviato che finisce sul palo, sul proseguo dell’azione calcia Zappacosta, murato, poi ancora Lookman, salva Di Gregorio. Dal successivo calcio d’angolo, ci riprova il 77 con un volee, Di Gregorio va giù come un gatto e respinge, poi Ederson ci prova ad incrociare e la sfera sibila a centimetri dal palo: quattro occasioni nell’arco di sessanta secondi.
Se il primo tempo si porta i rimpianti per le occasioni mancate e l’infortunio a Cuadrado, il secondo porta la sostituzione di quest’ultimo per Brescianini e il secondo gol bergamasco dopo solo un minuto. Ripartenza e tiro di Lookman, sulla respinta di Di Gregorio ci prova Retegui, poi De Roon arriva per bucare ancora la Vecchia Signora volta e mettere la seconda frazione in discesa per l’Atalanta. Gli orobici mantengono le redini della partita e calano il tris al minuto 65. Scambio fantastico Kolasinac-Zappacosta-Kolasinac, con il bosniaco che arriva sul fondo e di tacco mette indietro per il 77 che apre il piatto e mette la sfera sul palo lontano.
Tris e dominio della Dea, che dieci minuti dopo mette il punto esclamativo sulla partita. Vlahovic controlla a metacampo ma scivola e di fatto passa la sfera a Lookman, il quale punta la difesa juventina, arriva al limite e calcia di destro, trovando anche una deviazione che manda la palla in rete. Il resto della partita è tutto in discesa, con i tifosi che abbandonano lo Juventus Stadium e si perdono una grande parata di Carnesecchi che a due dalla fine vola e tiene la porta inviolata.
Trionfo totale della Dea, che trova una storica vittoria a Torino – mai la Juventus aveva perso 4 a 0 allo Stadium – e ritrova la vittoria in campionato con una prestazione dominante da parte degli uomini di Gasperini, bravissimo a scegliere Cuadrado dal primo minuto, ma vale la pena menzionare una squadra scesa in campo con l’atteggiamento giusto e la voglia ferina di vincere necessaria per questo finale di campionato. Una mentalità da conservare per il prossimo big match, tra una settimana a Bergamo arriva l’Inter e l’Atalanta affronterà un altro esame del massimo livello.