Atalanta spuntata, un Napoli chirurgico passa a Bergamo: 1-3

Una sconfitta forse eccessiva nella misura, ma non del tutto inattesa contro quella che almeno per un giorno è la nuova capolista. L'Atalanta perde 3-1 contro il Napoli al Gewiss Stadium e dice probabilmente addio alle residue speranze di riagganciare la zona Champions.
3 Aprile 2022

Una sconfitta forse eccessiva nella misura, ma non del tutto inattesa contro quella che almeno per un giorno è la nuova capolista. L’Atalanta perde 3-1 contro il Napoli al Gewiss Stadium e dice probabilmente addio alle residue speranze di riagganciare la zona Champions. Gasperini in apertura deve rinunciare a Demiral in difesa (risentimento muscolare dopo la Nazionale) e opta per Scalvini, mentre davanti c’è Muriel, rientrato all’ultimo dal Sudamerica, al fianco di Malinovskyi.

La partita è intensa e non tradisce le attese ed è il Napoli a sbloccare il risultato. Al 10′ Zanoli in proiezione offensiva libera Mertens davanti a Musso. L’estremo difensore atalantino travolge il belga, ma l’arbitro lascia correre. Non così il Var che richiama il direttore di gara: dopo tre minuti è rigore, che Insigne trasforma al 14′.

L’Atalanta reagisce e si mostra volitiva e intraprendente, ma al 38′ arriva il raddoppio partenopeo. Protagonista ancora Insigne che scodella una palla morbida su punizione dal limite, ideale per l’inserimento perfetto di Politano davanti a Musso che insacca: 0-2.

Nella ripresa Gasperini toglie Hateboer a destra (inserendo Boga) e scambia Malinovskyi con Miranchuk, per cercare la rimonta. L’avvio è un crescente ordinato e ficcante, con l’Atalanta che arriva bene in area. Al 58′ un contrasto dubbio su Muriel in area non porta il Var a decretare la review, ma un minuto dopo arriva il gol dell’1-2, con un delizioso cross da destra di Miranchuk che pesca De Roon solo a centro area.

L’olandese incorna di forza e precisione nell’angolino alla sinistra di Ospina sotto la Nord. Poco dopo l’Atalanta perde Dijmsiti (colpo alla spalla) e Gasperini inserisce Maehle e rispolvera giocoforza la difesa a quattro. L’Atalanta preme e alza progressivamente il baricentro, faticando a trovare sbocchi in avanti (rari gli inserimenti centrali per raccogliere il buon lavoro sulle fasce) e prestando il fianco alle ripartenze napoletane. Su una di queste la squadra di Spalletti costruisce il terzo gol. Uscita sontuosa di Koulibaly dall’area, cambio campo dietro le linee verso il subentrato Lozano e tocco finale verso Elmas (pure subentrato) che spiazza Musso: 1-3.

Il tutto per tutto atalantino è affidato agli ultimi cambi, con l’ingresso di Pasalic e del giovanissimo Cissé, eroe di Bologna. Di fatto non accade più nulla e solo un’azione confusa in area porta al tiro Cissè, con Pasalic cui non riesce il tap in finale di testa. Ora testa all’Europa League. Innanzitutto al doppio confronto con il Lipsia (andata giovedì 7 aprile in Germania) e poi alla zona di classifica da contendere alle romane e alla Fiorentina. E a dispetto della sconfitta odierna, il neroazzurro resta in Europa un colore di moda.

Foto: Alberto Mariani

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