Ci avviciniamo alla Giornata della memoria del 27 gennaio: l’Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nello stesso giorno, alcuni anni prima della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite: essa ricorda le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.
Venerdì 19 gennaio, presso l’Oratorio di Berbenno alle ore 20.30, si svolgerà una serata per ricordare questi avvenimenti. In collaborazione con la Biblioteca di Berbenno, ANPI Valle Imagna sezione “Anna Papis”, interverranno Maurizio Monzio Compagnoni, dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, che racconterà le vicissitudini degli Internati Militari e dei lavoratori civili dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 e sarà l’occasione per parlare delle Medaglie d’Onore consegnate a gennaio 2023 ai familiari di una trentina di soldati berbennesi; Mauro Magistrati, Presidente dell’ANPI provinciale di Bergamo, si soffermerà sull’importante figura del berbennese don Angelo Zois, parroco di Albino che ha aiutato famiglie ebree a scappare dall’Olocausto.
Verranno ricordati gli Internati Militari Arcangelo Todeschini ed Ernesto Todeschini che sono deceduti nei Lager nazisti, per i quali si intende chiedere il riconoscimento della Pietra d’inciampo in loro memoria. Le pietre d’inciampo sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini e militari deportati e deceduti nei campi di sterminio nazisti.
L’intento della serata è celebrare chi ha avuto la forza di dire NO a quello che di abominevole stava accadendo, senza girare la testa dall’altra parte ed agire: sacrificando la gioventù ed anche la vita molte volte con coraggio, altruismo e amor di Patria.
Venerdi 26 gennaio alle ore 10,30 invece ci si ritroverà al Monumento dei Caduti in piazza Roma a Berbenno e ci si incamminerà verso il cimitero per la commemorazione di don Angelo Zois con la presenza di ANPI, gli Amici di Eleonora e gli alunni delle scuole. La Cittadinanza è invitata a partecipare a queste iniziative. Il lavoro di ricerca andrebbe promosso da parte di tutte le Amministrazioni comunali della Valle Imagna. Chi ha amore per le proprie radici non potrà che raccogliere questo invito.
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La serata è stata molto interessante e partecipata, segno evidente che ancora il ricordo e la memoria del passato animano le persone a non dimenticare. Il lavoro di ricerca delle storie di coloro che sono stati internati è importante, così come sarebbe meritorio quello per dare voce e volto a coloro che accolsero i prigionieri fuggiti dalla Grumellina, gli sfollati e le famiglie ebree, ai partigiani che operarono sulle nostre montagne.