Biblioteca in classe all’IMC di Cepino, gestita direttamente dagli studenti

Da diversi anni, nell’aula di italiano dell’Istituto Maria Consolatrice a Cepino di Sant'Omobono Terme, esiste un angolo speciale che profuma di carta stampata e avventure: la biblioteca di classe.
24 Marzo 2025

Da diversi anni, nell’aula di italiano dell’Istituto Maria Consolatrice a Cepino di Sant’Omobono Terme, esiste un angolo speciale che profuma di carta stampata e avventure: la biblioteca di classe.

Questo progetto ha preso forma circa sette anni fa, grazie alla collaborazione tra le professoresse Jenny Locatelli e Stefania Spada (non più all’IMC), con l’obiettivo di creare uno spazio accessibile e accogliente che potesse avvicinare gli studenti al piacere della lettura, grazie anche al sostegno fondamentale dell’APS Imparo Mentre Cresco che annualmente finanzia l’ampliamento della biblioteca con nuovi libri.

Questo progetto nasce dalla formazione nel metodo Writing and Reading Workshop (WRW), un approccio didattico che promuove la lettura e la scrittura come processi attivi e condivisi. Da questa passione le due docenti hanno anche aperto un profilo Instagram chiamato “Lost in teaching” dove trovare progetti e idee molto innovative che possono essere d’aiuto per altri docenti.

Come funziona? Nel cuore pulsante dell’aula “Leopardi” (nome decisamente profetico per una classe di lettere), ogni anno, viene allestita una biblioteca che trova il suo posto direttamente in classe, diventando parte integrante dell’ambiente di apprendimento. I libri sono disposti in modo accessibile, senza barriere fisiche come sportelli chiusi a chiave, per invitare gli studenti a esplorare liberamente. La gestione della biblioteca è affidata agli studenti stessi, che ne curano l’organizzazione secondo criteri condivisi e negoziati insieme. Questo processo li coinvolge attivamente, stimolando discussioni su come classificare i libri: per genere, autore o casa editrice. La biblioteca propone romanzi, albi illustrati, raccolte di poesie, testi espositivi, fumetti e graphic novel. Questa diversità permette agli studenti di esplorare differenti forme narrative e trovare quella che più li appassiona.

Monitoraggio e riflessione: le schede di lettura – Per accompagnare gli studenti nel loro percorso di lettura, utilizziamo delle schede di monitoraggio. Questi strumenti permettono agli alunni di tenere traccia delle informazioni principali dei libri letti e di riflettere sulle proprie scelte letterarie. Inoltre, quando decidono di abbandonare un libro, sono invitati a scrivere le motivazioni di tale scelta. Questo processo li aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri gusti e delle proprie esigenze come lettori, promuovendo una lettura più critica e personale.

15 minuti che fanno la differenza – La colonna portante del progetto è il quarto d’ora di lettura quotidiano: 15 minuti, ogni giorno, che diventano un piccolo momento di calma e silenzio, durante le ore di italiano, storia e geografia dedicati esclusivamente a leggere. Non importa cosa: l’importante è leggere.

Attività correlate: dall’incontro lampo al grande schermo – Per rendere la lettura un’esperienza ancora più coinvolgente e dinamica, vengono proposte varie attività: il Book Speed Dating: un’attività divertente e veloce in cui hanno l’opportunità di “incontrare” diversi libri in brevi sessioni temporizzate in cui sono i compagni a presentarli; il Book trailer, brevi video in cui gli studenti presentano e promuovono i libri che hanno letto; il Book Talk In questi incontri, gli studenti raccontano le loro esperienze di lettura, condividono riflessioni e discutono opinioni.

Verso una biblioteca digitale inclusiva – Il prossimo obiettivo è quello di realizzare anche una sezione digitale della nostra biblioteca. Questo progetto mira a fornire risorse accessibili a tutti gli studenti, con particolare attenzione a coloro che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). La digitalizzazione dei contenuti permetterà di abbattere le barriere alla lettura, offrendo testi in formato audio, e-book con font ad alta leggibilità e strumenti di supporto per la comprensione del testo.

In conclusione la prof.ssa Locatelli: “Il metodo WRW ci ha insegnato che la lettura non è un’attività solitaria, ma un’esperienza che può essere vissuta insieme. Dopo sette anni, continuo a vedere nei miei studenti l’entusiasmo di chi trova in un libro un amico, un’avventura o uno spunto di riflessione. E questo, più di ogni altra cosa, mi conferma che la strada intrapresa è quella giusta”.

jenny locatelli - La Voce delle Valli
L’insegnante Jenny Locatelli

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