Premi e attestati di stima per gli studenti bergamaschi meritevoli. Nella suggestiva cornice dell’aula magna dell’Università di Bergamo, in Piazza Sant’Agostino, il Consiglio Direttivo del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio ha consegnato le borse di studio previste per gli studenti della provincia di Bergamo (quelli residenti nei 127 Comuni facenti parte del Consorzio stesso) che si sono distinti per dedizione e impegno nell’anno scolastico 2020/2021.
Nello specifico, 262 borse di studio, validate dalla Commissione Tecnica del Consorzio BIM: 65 per studenti universitari, 188 per studenti delle classi terza, quarta e quinta delle scuole superiori e 9 per studenti dei Centri di Formazione Professionale. In totale, un investimento di 83.050 euro. Numeri e cifre da record, per un’iniziativa che negli anni si è radicata sul territorio, lodevole sia dal punto di vista scolastico che sociale. Che tocca soprattutto la Val Seriana, la Val Brembana, la Valle Imagna e la Val San Martino.
L’iniziativa, promossa in memoria dei primi tre presidenti del Consorzio BIM (on. Tarcisio Pacati, sen. Daniele Turani e avv. Giovanni Rinaldi), ha preso avvio nel 1964, considerando i risultati degli studenti dell’anno scolastico 1962-1963. In quel periodo, erano le prime borse di studio istituite in provincia di Bergamo: l’assegno era di 50.000 lire, un buon stipendio mensile di allora. Per la cronaca, in tutti questi anni sono state erogate oltre 7.000 borse di studio, per un contributo totale che supera il milione di euro. Alla cerimonia di consegna ha presenziato l’intero Consiglio Direttivo dell’ente, il rappresentante scuola della Commissione Borse di Studio del Consorzio BIM Bergamo prof. Santo Locatelli e il delegato alla montagna della provincia di Bergamo Fabio Ferrari.
“E’ dal 1963 che il Consorzio BIM Bergamo eroga borse di studio – ha esordito il presidente del Consorzio BIM Carlo Personeni – Negli anni, abbiamo continuato, perché l’impegno a scuola va promosso e sostenuto. Le borse di studio sono un concreto incentivo per spronare i giovani a impegnarsi a scuola. Le nostre borse di studio considerano non soltanto le valutazioni scolastiche e i parametri di reddito, ma soprattutto il disagio subìto dagli studenti nell’accesso alle scuole e all’università, in termini di costi e di distanza dalle proprie case, e il percorso che devono compiere ogni giorno per raggiungerle. Dopo due anni in cui questi premi sono stati consegnati in una fredda modalità online, oggi ritorniamo a farlo in presenza. Questo è un momento bello, perché si premia il frutto del vostro impegno costante negli studi, le capacità e la volontà di imparare”.
“La nostra iniziativa – ha continuato Personeni – vuole essere un esempio di come scuola e territorio possono collaborare, al fine di avvantaggiare la nostra comunità e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione. Con queste borse di studio ricordo ai ragazzi che la conoscenza va nutrita e coltivata: vi auguro di continuare il vostro cammino scolastico con lo stesso entusiasmo e sacrificio che avete finora dimostrato. Un cammino scolastico rispettoso del prossimo, degli insegnanti e della scuola”.
“Avete studiato, vi siete impegnati, avete fatto anche grandi sacrifici, e per questo siete stati premiati – ha aggiunto il vicepresidente del Consorzio BIM Marco Milesi – È questo il modello virtuoso che dobbiamo cercare di sostenere nella società civile, e vi auguro di incontrarlo sempre nella vita. Approfondite, analizzate, fate sempre quel qualcosa in più, come avete fatto finora, conseguendo queste borse di studio. Perché soltanto promuovendo comportamenti come questo, facendo quel qualcosa in più, potrete vincere le sfide che il futuro vi farà incontrare”.
Nota curiosa: fra i tanti premiati, anche i tre fratelli Ferrari, di Castione della Presolana. Sono i gemelli Angelo e Giovanni, che frequentano il liceo scientifico sportivo, e Francesca, del liceo artistico. Una bella coincidenza, mai capitata a detta del Consorzio BIM: tre fratelli premiati, tre borse di studio, tripla felicità per la famiglia, che così riceve una boccata d’ossigeno per le sue casse, certamente toccate in questi anni dalle spese scolastiche. Peraltro, abitando in un paese fra i più disagiati della Bergamasca, in termini di trasporti.
“Sono oltremodo felice – ha aggiunto il presidente del Consorzio BIM Carlo Personeni – E’ la dimostrazione della bontà delle nostre borse di studio, che appunto considerano non solo il profitto e l’ISEE, ma soprattutto i disagi che incontrano i ragazzi andando a scuola, soprattutto la distanza dai propri paesi”. A premiare i tre fratelli, altra coincidenza, Fabio Ferrari, delegato della Provincia di Bergamo per la montagna, anch’egli di Castione della Presolana. Parole di stima verso gli studenti premiati sono giunte anche dal consigliere del Consorzio BIM Massimo Scandella: “Per gli studenti delle nostre valli, il premio vale doppio: oltre all’impegno, anche i disagi da superare. Complimenti, come studente universitario, poi, spero che si possano alternare sia lezioni in presenza che a distanza, anche in una logica di contenimento delle spese di trasporto”. A consegnare le borse di studio anche gli altri membri del Consiglio Direttivo del BIM: Anna Gusmini, Santo Locatelli e Ambrogio Quarteroni.