Regione Lombardia dà il via ad un piano vaccinale necessario a contenere la diffusione della malattia “lingua blu”, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute. La decisione si è resa necessaria per proteggere e sostenere il comparto zootecnico lombardo. Tra agosto e settembre 2024, il sistema di sorveglianza regionale aveva individuato numerosi casi di Blue Tongue in Lombardia, con focolai che hanno colpito duramente il settore ovino. Per questo motivo anche le fiere zootecniche furono annullate.
Per arginare la diffusione della malattia, la Regione ha stanziato 155.645 dosi di vaccino, che saranno distribuite attraverso 8 ATS lombarde. Di seguito il riparto delle dosi per ATS: Bergamo 64.386, Brescia 17.825, Brianza 11.550 (Lecco e Monza), Città Metropolitana Milano 5.837, Montagna 27.119, Insubria 14.406, Val Padana 9.488, Pavia 5.034. L’intervento era stato anticipato dal Consigliere Regionale Alberto Mazzoleni nel corso di un convegno, tenutosi in Val Seriana il 27.02, dal titolo “Sfide sanitarie per la zootecnia di montagna”.
Con questo piano di vaccinazione obbligatoria, Regione Lombardia dà una risposta concreta agli allevatori, proteggendo la salute di ovini e garantendo la sicurezza economica del settore. La vaccinazione sarà obbligatoria per tutti gli ovini sani identificati, con priorità per gli allevamenti che praticano pascolo vagante e transumanza. Le ATS gestiranno la distribuzione delle dosi, mentre la somministrazione sarà a carico degli allevatori, con il supporto dei veterinari liberi professionisti.
“Regione Lombardia dimostra ancora una volta di essere al fianco del mondo agricolo, intervenendo con misure tempestive e concrete. Desidero ringraziare l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Beduschi, l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso e l’intera struttura veterinaria regionale per l’impegno su questa tematica cruciale. Verranno monitorati i risultati e gli ulteriori bisogni degli allevatori” continua il Consigliere Mazzoleni.
La campagna vaccinale, finanziata interamente dal Servizio Sanitario Regionale e gestita operativamente da ARIA Spa, prevede anche una scorta aggiuntiva del 40% per coprire eventuali sprechi. L’obiettivo è completare le vaccinazioni entro giugno 2025, prima della transumanza estiva.
Inoltre, a tutela degli allevatori, il piano include un sistema di monitoraggio per verificare eventuali reazioni avverse, che dovranno essere segnalate ai Servizi Veterinari delle ATS. Gli accertamenti verranno effettuati in collaborazione con gli Istituti Zooprofilattici competenti.