L’Atalanta strappa il punto necessario e passa da prima il girone di Europa League. I bergamaschi pareggiano 1 a 1 contro lo Sporting Lisbona: ad un eurogol di Scamacca risponde Edwards, neroazzurri qualificati agli ottavi. La retroguardia orobica ha però gli uomini contati, gli unici disponibili sono i titolari Scalvini, Djimsiti e Kolasinac. Rientra De Roon a centrocampo, Koopmeiners va a fare il trequartista, Lookman e Scamacca sono il duo d’attacco. Si cambia anche sulle fasce, Ruggeri preferito a Bakker, Zappacosta out lancia Hateboer dal primo. Rispetto alla gara d’andata, cambia anche lo Sporting: dentro Trincao nella posizione di ala sinistra, sugli esterni questa volta ci sono Matheus ed Esgaio, confermata la mediana con Morita e Hujlmand.
La partita vive di tanti duelli e di altrettanti inserimenti in profondità di Scamacca, molto attivo nel cercare di bruciare la difesa avversaria sul filo del portoghese. Ci riesce al 7’, quando viene servito da Lookman e insacca alle spalle di Adan, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. I portoghesi rispondono con un’ottima azione di Gyokeres: dribbling su Djimsiti e tiro a giro da dentro l’area, la palla scheggia il palo ed esce.
Al 23’ Scamacca prova un altro inserimento, riceve la sfera e se la porta avanti fino ai 25 metri, da dove lascia partire un gran destro di mezzo collo esterno che fulmina Adan e si insacca con violenza. Risultato sbloccato con il primo gol in Europa League dell’attaccante ex West Ham. I portoghesi alzano le linee, alla Dea manca un po’ di lucidità nella transizione dell’azione, ma i biancoverdi hanno solo una grande occasione, con Gyokeres che sposta Djimsiti e serve Goncalves tutto solo davanti a Musso. Il numero otto opta però per un pallonetto mal eseguito che diventa un passaggio per l’estremo difensore.
Gli ospiti hanno un’altra chance anche all’inizio del secondo tempo, con Catamo che penetra in area e serve Edwards, tiro da pochi passi murato da Djimsiti. Il vero punto di svolta arriva però due minuti più tardi. Imbucata per Scamacca che si invola davanti a Adan, ma manda fuori di pochissimo una gigantesca occasione per il raddoppio. Di fatto, la Dea si spegne. Lo Sportin trova infatti la rete al minuto 56: ottima azione di Edwards che scambia con Gyokeres, entra in area e con l’interno del destro manda la palla alle spalle di Musso.
Pareggio che dà ulteriore forza ai portoghesi, i quali sfiorano il raddoppio con Goncalves. Altro bello scambio per disorientare la difesa orobica, Goncalves riceve in area, calcia ma trova prima un palo, poi l’altro con la sfera che assurdamente non entra. Lo stesso giocatore ha un’altra enorme chance al 71’, quando si invola solo davanti a Musso ma calcia a lato e grazia ancora l’Atalanta. Gli orobici cercano di ritrovare le distanze, con gli ingressi di Muriel, Pasalic e Miranchuk per ridare forza in attacco e di Holm e Bakker nel finale, al posto di un Kolasinac stremato e di uno Scalvini già ammonito.
La sofferenza degli ultimi minuti consegna comunque un pareggio alla Dea, risultato che la fissa matematicamente prima nel girone D. Traguardo ottimo, al netto di una prestazione double-face preoccupante: ordinata nel primo tempo, l’Atalanta si è poi del tutto persa nel secondo, venendo grazia dallo Sporting in due circostanze. Ciò che conta è il passaggio del turno, per ulteriori valutazioni occorrerà aspettare le prossime gare, a partire da quella di Torino in programma lunedì 4 dicembre.