Erano da poco terminati i tradizionali fuochi artificiali al Santuario della Cornabusa di Sant'Omobono Terme, nel corso della cerimonia in onore della Beata Maria Vergine Addolorata, quando, verso le 22 di sabato 11 settembre, nel sottobosco si è sviluppato un incendio.
La zona interessata si trova all'altezza dell'ultimo tornante della strada che porta al Santuario: celere l'intervento della squadra Aib (Antincendio Boschivo) della Comunità Montana Valle Imagna, coordinata da Umberto Bosc. Sul posto e provvisti di auto pompa serbatoio anche i Vigili del Fuoco di Zogno, che hanno collaborato con i volontari per domare le fiamme, estese durante la notte.
All'alba di domenica l'incendio sembrava spento, ma per sicurezza l'Aib ha scelto di restare sul posto per monitorare la situazione: alle 9:30, infatti, il rogo è ripartito. In soccorso ai volontari Aib è giunto sul posto un elicottero della Protezione Civile di Regione Lombardia, che per quattro ore ha raccolto l'acqua necessaria dal Laghetto dei Cigni di Sant'Omobono Terme.
Alle 14:45 l'incendio sembrava ormai spento, ma le fiamme hanno ripreso vigore nella serata di ieri. Vigili del Fuoco e volontari, affiancati dai Carabinieri forestali, hanno lavorato incessantemente fin dopo le 21, riuscendo a spegnere definitivamente il rogo.
L'incendio ha bruciato, complessivamente, circa due ettari di bosco ma fortunatamente non ha provocato danni a cose o persone: i fedeli presenti al Santuario nella serata di sabato sono stati accompagnati senza alcun intoppo presso l'abitato di Cepino con l'aiuto dei volontari della Cornabusa e delle Guardie Ecologiche.
(Photo Credit: Filippo Manini incendio e Foto Frosio Valle Imagna elicottero)
(Fonte: L'Eco di Bergamo)