Un grande tricolore era adagiato sulla scarpata che costeggia la strada che sale al campo sportivo. Al centro il numero 85, disegnato da girasoli. E’ stata una festa in grande stile organizzate per onorare le 130 Penne Nere. Da anni si distinguono in paese per operosità, solidarietà e attaccamento alla patria. Il coro “Figli di Nessuno” ha animato la Santa Messa celebrata in parrocchia da don Cesare Micheletti. Una mostra fotografica nel refettorio delle scuole elementari raccontava la storia del gruppo alpini di Brembilla. E’ stato costituito nel 1932. Il primo capogruppo fu il cavaliere e maggiore degli alpini, Gaspare Gregis (classe 1891). fu anche sindaco di Brembilla negli anni Venti. Adesso le redini del gruppo sono in mano a Mario Pesenti.
In corteo hanno sfilato anche gli alunni delle scuole con la bandiera italiana. C’era una camionetta di reduci, una rappresentanza dei Carabinieri, le associazioni locali. E soprattutto tanti alpini da tutta la Bergamasca con il vice Presidente nazionale Ana, il bergamasco Giorgio Sonzogni, e il presidente Ana provinciale, Carlo Macalli. Presente il sindaco Damiano Zambelli, dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti, ha avuto parole di stima nei confronti dei “suoi” alpini. “Guardando voi alpini di Brembilla – ha detto – mi vengono al cuore i bei valori che rappresentate: il coraggio, la solidarietà, la voglia di stare insieme e fare festa, la resistenza nelle difficoltà e la vicinanza umana al prossimo. Avete fatto diventare la bandiera d’Italia un simbolo di pace e di generosità e ci avete insegnato che la vetta si raggiunge solo con la fatica di passi costanti”.
(In collaborazione con il portale Brunosilini.it)