È stata presentata ieri, mercoledì 12 febbraio, presso la Sala Stampa del Centro Sportivo di Villa d’Almè TEAMinCLUSION – squadra special di calcio, nata dalla collaborazione tra le società sportive Villa Valle e ASD Cavernago. L’obiettivo del progetto è creare una squadra di calcio maschile e femminile dedicata ad atleti con disabilità o disturbi cognitivi, motori e relazionali. Il progetto mira a offrire non solo un’occasione per praticare sport, ma anche un’opportunità concreta di inclusione, integrazione sociale e crescita personale. Hanno partecipato a questo appuntamento, tra gli altri, anche il Sindaco di Cavernago, Giuseppe Togni, e il Sindaco di Villa d’Almè, Valentina Ceruti.
Il termine “Disabilità intellettiva” viene usato per descrivere una persona con alcune limitazioni nel funzionamento cognitivo e, conseguentemente, in altre attività. Queste limitazioni possono portare un bambino a sviluppare e ad imparare più lentamente o in modo diverso rispetto ai suoi coetanei. L’attività sportiva può essere un momento di socializzazione, di misura di sé, di benessere fisico e morale, di occasione di relazione tra le famiglie e di crescita per tutte le età, ma anche uno strumento di inclusione nel contesto sociale di appartenenza e un modo efficace, oltre che piacevole, di fare attività nel tempo libero. Una pratica sportiva deve stimolare ciascuno a trovare l’attività più consona al proprio benessere psicofisico, ma che può stimolare anche un sano agonismo, aiutando i ragazzi ad assaporare l’emozione di una vittoria e a superare la delusione di una sconfitta. Tutto ciò fa parte del processo di crescita e di sviluppo di un maggior grado di autonomia e autostima. Lo sport può, quindi, migliorare la qualità della vita di questi atleti e facilitare il loro inserimento nella società.
A fare gli onori di casa è stato Roberto Mazzoleni, Amministratore Delegato del Villa Valle: “Il progetto nasce dopo la mia elezione a Delegato FIGC di Bergamo. Nelle ore successive ho fatto una riunione con Claudio Tuttavilla, Direttore Tecnico dell’ASD Cavernago per promuovere la realizzazione della Rappresentativa Special bergamasca e, in quella occasione abbiamo deciso di unire le forse di Villa Valle e Cavernago per cercare di muovere l’interesse generale. L’unione tra le due società vuole essere una risposta alle esigenze del territorio e ci aspettiamo una risposta positiva non soltanto da parte del territorio della Valle Brembana. Aggiungo che in questi giorni mi ha chiamato Cristian Mossino, Commissario della LND Lombardia e componente della Commissione FIGC per il progetto special: l’idea gli è piaciuta e vuole sottoporre la nostra iniziativa ai vertici nazionali”.
“La passione per il calcio e per lo sport in generale, gli obiettivi condivisi e l’amicizia che ci lega hanno portato ad una sinergia importante” ha detto Claudio Tuttavilla, Direttore Tecnico dell’ASD Cavernago. “Il progetto special TEAMinCLUSION, che coinvolge le società Villa Valle e ASD Cavernago nasce proprio su queste fondamenta, ed è bastato veramente poco per trovare unità d’intenti e definire una programmazione che ha fatto si che il nuovo progetto potesse prendere forma. Il primo obiettivo che ci siamo prefissati a giugno del 2024 era quello di creare un team qualificato. Lo staff sarà composto da un allenatore, un vice allenatore e un educatrice professionale, persone con esperienza e competenze consolidate nel settore della disabilità. Al loro fianco dirigenti appassionati e pronti a supportare ogni giorno il progetto, ognuno con le proprie competenze. Sono veramente molto grato alle persone che mi sono affianco questa sera, al consiglio direttivo dell’ ASD Cavernago e ai dirigenti del Villa Valle per aver condiviso un sogno che stiamo cercando in ogni modo di far diventare una bella realtà”.
“È motivo di orgoglio per me essere qui questa sera” ha aggiunto Alberto Norante, Presidente Asd Cavernago. ”Nella creazione di questo progetto ho trovato nel Villa Valle l’altra metà del cuore della Asd Cavernago. Ho incontrato persone che ancora credono nei rapporti umani e che hanno colto il vero significato della parola sport. Qui ho avuto l’opportunità di collaborare con un mio grande amico d’infanzia Ottone Mesti, ho conosciuto Roberto Mazzoleni, e spero che questo progetto sia solo l’inizio di un proficua collaborazione”.
A Emiliano Ghilardi compete il ruolo di Mister della squadra. “L’obiettivo non è vincere partite ma formare una rosa di giocatori nuovi. Già quando avremo 3/4 giocatori potremo iniziare ad allenarci e con una rosa di 13/14 giocatori penseremo alla partecipazione a un campionato CSI o della Federazione. La rosa sarà composta interamente da ragazzi con disabilità perché il regolamento dei campionati prevede questo, ma durante il percorso organizzeremo spesso esperienze, allenamenti e amichevoli condivisi con squadre delle due società o esterne. Utilizzeremo il calcio come mezzo per trasmettere ai ragazzi i valori dello spogliatoio, il rispetto delle regole e soprattutto ci divertiremo. Gli allenamenti si svolgeranno una volta alla settimana presso le strutture di una delle due Società privilegiando la provenienza degli atleti. Se poi dovessimo iscriverci, il prossimo anno, ad un campionato si giocheranno le partita una volta ogni due settimane ”.
L’esperienza sportiva è occasione per mettere in gioco e/o scoprire talenti personali, ma per fare ciò deve attivarsi una serie di fattori ambientali, tra i quali il sostegno della famiglia e degli amici è quello maggiormente decisivo. “È un grande onore per me, essere qui oggi e far parte di un progetto che non è solo sportivo, ma anche e soprattutto educativo e inclusivo.” dichiara Simran Brar, Educatrice del progetto. “La nostra squadra di calcio nasce con un obiettivo chiaro: creare uno spazio in cui ogni individuo possa crescere, imparare e sentirsi parte di un gruppo, indipendentemente dalle difficoltà che incontra nel suo percorso. Sappiamo bene che ognuno ha esigenze diverse e che la disabilità, di qualsiasi tipo, può presentare sfide specifiche dal punto di vista dell’apprendimento e della socializzazione. Proprio per questo, il nostro approccio sarà personalizzato e flessibile. Ogni allenamento sarà progettato per rispondere ai bisogni dei giocatori, utilizzando tecniche di insegnamento che valorizzino le loro capacità. Useremo strumenti visivi, comunicazione facilitata, giochi strutturati e attività che favoriscano la comprensione e la partecipazione di tutti. Ho il supporto di un team multidisciplinare competente. Lavoreremo insieme per garantire che ogni ragazzo/a possa affrontare il suo percorso nel modo più sereno possibile. Lavoreremo, inoltre, non solo sulle abilità motorie, ma anche sulla gestione delle emozioni, sulla comunicazione e sullo sviluppo dell’autostima. Crediamo che il sostegno della famiglia sia fondamentale per il benessere dei nostri ragazzi. Per questo organizzeremo incontri, momenti di formazione e spazi di confronto, affinché tutti possano sentirsi parte di questo progetto e contribuire attivamente al suo successo. Sappiamo che il cammino non sarà privo di ostacoli, ma siamo pronti ad affrontarli con determinazione e con il supporto di tutta la comunità”.
Il saluto finale è stato affidato a Ottone Mesti, Direttore Operativo del Villa Valle: “Invito tutti ad assistere a un allenamento di questi ragazzi. La precisione, l’attenzione e l’impegno che mettono nella loro attività è qualcosa di stupefacente e lo dice uno che è nel mondo del calcio da quarant’anni. Sono certo che tutti insieme potremo fare davvero qualcosa di bello perché in questo progetto ci sono persone che uniscono passione e competenza”.