Tantissimi utenti e uno spazio ristretto, che costringe le persone ad attendere il proprio turno all’esterno, sul marciapiede di fronte alla strada provinciale. È quello che succede all’ufficio postale di Capizzone, che ora l’Amministrazione comunale chiede di ampliare.

“La situazione è diventata insostenibile e sono numerosi i concittadini che chiedono una diversa e più ampia collocazione – spiega il sindaco Alessandro Pellegrini -. L’attuale locale adibito a ufficio postale non risulta più idoneo a sopportare l’afflusso di utenza che arriva anche da altri comuni confinanti con Capizzone, essendo venuto meno lo sportello di Ponte Giurino, mentre Strozza opera a orari ridotti infrasettimanali.

Come amministrazione comunale abbiamo dato la disponibilità alla direzione provinciale di Poste Italiane indicando un locale più ampio proprio di fronte a quello attuale”.

Dalla sede centrale di Bergamo – secondo il primo cittadino – sembra abbiano già valutato l’opzione, visto che un’ufficio postale più grande potrebbe soddisfare le richieste di tutta la media Valle Imagna.

“Da qui al 2026 – fanno sapere da Poste Italiane – i piccoli uffici, tra cui quello di Capizzone, saranno coinvolti nel progetto Polis. All’interno degli uffici saranno cioè attivati alcuni servizi della pubblica amministrazione. Sono già partiti gli interventi in alcune sedi, come a Corna Imagna. E anche Capizzone rientra nel rinnovamento che sarà realizzato da qui al 2026″