Una disavventura fortunatamente a lieto fine quella capitata qualche giorno fa a un esemplare di cervo a Vigolo, località Squadre: la Polizia provinciale, attivatasi a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa da un privato cittadino, ha individuato un maschio adulto rimasto intrappolato con una zampa in un cancello, probabilmente nel tentativo di scavalcarlo.
Il cervo era incastrato presumibilmente da diverso tempo sotto la pioggia battente e versava in condizioni di forte stress; anche per questo, oltre che per via delle grandi dimensioni dell’animale, gli agenti hanno deciso di procedere a narcotizzarlo, grazie al prezioso supporto della veterinaria di ATS Bergamo intervenuta sul posto, per poterlo manipolare, visitare, medicare e liberare in sicurezza.
Una volta sedato l’animale, il cancello è stato tagliato con un flessibile per liberare la zampa imprigionata. Poiché le ferite riportate (alcune escoriazioni alla zampa e un taglio superficiale della cute nella zona addominale) sono state giudicate guaribili spontaneamente, il cervo è stato trasportato nella Valle di Vigolo, una zona che presenta ampi prati adatti alla sua liberazione. Dopo essersi risvegliato grazie alla somministrazione dell’antidoto alla sedazione, il cervo si è allontanato autonomamente in buone condizioni.
La popolazione di cervi nella provincia bergamasca conta circa 3.500 esemplari su un totale di circa 20.000 ungulati (di cui quasi la metà, circa 9.000, è costituita da cinghiali).
“Ringraziamo ATS Bergamo per la collaborazione che ci ha permesso di portare a termine l’intervento positivamente” – commenta il Comandante della Polizia provinciale Matteo Copia.
“La Polizia provinciale opera ogni giorno per il presidio e la vigilanza del territorio in materia faunistico/ambientale e la nostra Sala operativa è attiva in ogni momento per rispondere alle richieste dei cittadini inerenti il soccorso della fauna selvatica in difficoltà, fornendo loro le indicazioni necessarie o intervenendo direttamente con il proprio personale come nel caso del cervo di Vigolo”.